Il dopo alluvione Lo stato d’emergenza è solo per sette comuni

Nella lista ci sono Pesaro, Fano, Urbino, Gabicce, Monte Grimano Terme,. Montelabbate e Sassocorvaro. Stanziati per ora 4 milioni di euro.

Il dopo alluvione  Lo stato d’emergenza  è solo per sette comuni

Il dopo alluvione Lo stato d’emergenza è solo per sette comuni

Sette comuni e quattro milioni di euro: sono questi i primi numeri dello stato di emergenza nelle Marche dopo l’alluvione. La fumata bianca è arrivata ieri sera dal consiglio dei ministri che ha esteso a parte della nostra provincia gli aiuti previsti per l’Emilia Romagna. I centri per i quali il governo ha dato il via libera sono Pesaro, Fano, Urbino, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate e Sassocorvaro. "Per i primi interventi di soccorso alla popolazione – si legge nella nota di Palazzo Chigi – sono stati stanziati 4 milioni, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali". Si tratta dunque di un primo stanziamento, stando alla formulazione ufficiale, perché altrimenti sarebbe una goccia nel mare: basti pensare alla stima di 11 milioni di danni fatta l’altro ieri solo per Pesaro dopo i sopralluoghi con i tecnici della Protezione civile nazionale. L’aspetto comunque significativo è che il perimetro dello stato di emergenza sia stato allargato e con esso i benefici che il provvedimento comporta.

A proposito di danni, ieri Giuseppe Paolini, presidente della Provincia, ha aggiornato la conta: Il bilancio si aggrava. "Con le ultime frane siamo arrivati a 25 milioni di danni solo sulle strade provinciali. Una cifra che è cresciuta in queste ore e che abbiamo comunicato alla Protezione civile regionale – ha scritto Paolini in una nota – Proseguiamo con il monitoraggio costante per verificare eventuali evoluzioni". Le 76 strade danneggiate interessano i comuni di Gabicce Mare, Pesaro, Monte Cerignone, Macerata Feltria, Lunano, Pietrarubbia, Sassocorvaro Auditore, Urbino, Pergola, Fossombrone, Colli al Metauro, Terre Roveresche, Acqualagna, Fermignano, Montefelcino, Mombaroccio,Tavullia, Vallefoglia, Montelabbate, Piandimeleto, Mercatino Conca, Montegrimano Terme, Cagli, Apecchio, Tavoleto, Belforte All’Isauro, Pergola, Isola del Piano, Cantiano, Piobbico, Urbania, Sant’Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Fratte Rosa, Mercatello sul Metauro, Fano, Mondolfo, San Costanzo, Mondavio e Cartoceto. Un numero enorme di strade riferito a un’area molto vasta, ben più vasta di quella ricompresa nello stato di emergenza: su questo fronte, non è affatto escluso che ci possano essere problemi.