Il mea culpa di Sacchetti: "Siamo stati vergognosi"

Il coach: "Non mi aspettavo una reazione così dopo la partita con la Virtus" "Una squadra che gioca in casa non può farsi violentare come è successo".

Il mea culpa di Sacchetti: "Siamo stati vergognosi"

Il mea culpa di Sacchetti: "Siamo stati vergognosi"

"Non vorrei usare parole già dette, ma non mi aspettavo una reazione così dopo la partita con la Virtus: bisogna dirlo, l’atteggiamento è stato veramente vergognoso ma siccome io sono l’allenatore di questi giocatori, mi assumo le colpe anche per loro".

Inizia così la conferenza stampa di Meo Sacchetti dopo lo sprofondo che fa già comparire i fantasmi della retrocessione dietro l’uscio quando ancora mancano sei partite alla fine. "Purtroppo sono cose che ho già detto dopo la sconfitta di Trento e devo ripetermi: non riesco nemmeno a vedere i miei giocatori uscire per cinque falli, magari non la vinciamo ‘sta partita perché Reggio l’ha giocata bene ma metterci almeno un po’ di anima! E’ stranissimo, non me l’aspettavo davvero, una squadra che gioca in casa non può farsi violentare come abbiamo permesso loro di fare".

In sala stampa ci si domanda come si può uscire da questa situazione, se con degli allenamenti punitivi o con un ritiro perché arrendersi adesso, quando il campionato finisce il 5 maggio, sarebbe un delitto.

"Eppure ci siamo allenati bene tutta la settimana, con aggressività, ci siamo anche messi le mani addosso, ero fiducioso. Invece c’è quest’apatia di cui non riesco a capacitarmi, non capisco che piacere hanno a fare queste figure qua".

Una Vuelle ‘bipolare’ che non è mai stata capace di metterci un minimo di continuità e che anche il pubblico fa fatica ad inquadrare. "Una squadra che non ha mai vinto due partite di seguito denota di avere dei problemi, ma si spera sempre che da un momento all’altro trovi la sua strada. Poi non è tanto il fatto di perdere la partita, è il come la perdi, come la giochi. Anche se Totè avesse potuto restare in campo non credo sarebbe cambiato molto, perché è l’atteggiamento generale che non va bene, non riesco a capire cos’abbiano dentro, non voglio arrivare a pensare che non si fa fallo pur di restare dentro ad aggiustare il tabellino…".

A proposito di Leo, ha accusato un trauma al gomito destro nel corso del 2° quarto che oggi verrà valutato con degli esami: essendo l’unico centro di ruolo del roster, se l’infortunio fosse grave sarebbe disastroso.

E mentre Sacchetti si ritrova a commentare praticamente solo l’atteggiamento dei suoi giocatori, il coach di Reggio scende sul tecnico e spiega come ha imbrigliato i biancorossi: "Pesaro ha grande pericolosità perimetrale, così abbiamo cambiato un po’ la nostra difesa giocando sui cambi difensivi, cercando di limitare l’aspetto più importante che hanno e cioè il tiro da fuori. Ma, detto onestamente, dopo l’infortunio di Totè nel secondo tempo hanno avuto un’arma in meno".

e.f.