BENEDETTA IACOMUCCI
Cronaca

Il Totem messo all’asta. La protesta delle famiglie:: "Lì vanno i nostri figli"

Il centro di aggregazione giovanile sta per essere venduto dal Comune. Rabbia a Villa San Martino: "È un servizio molto utile per il quartiere".

Il Totem messo all’asta. La protesta delle famiglie:: "Lì vanno i nostri figli"

Il Totem messo all’asta. La protesta delle famiglie:: "Lì vanno i nostri figli"

"Se verrà venduto il centro di aggregazione Totem di Villa San Martino, ci domandiamo dove andranno a finire i circa 20/30 bambini e i 20 giovani tra cui alcuni disabili che frequentano il centro? Chiediamo all’amministrazione comunale una risposta chiara e immediata che miri alla continuità del servizio". Firmato, Comitato dei genitori di Villa San Martino. A pochi giorni dall’asta pubblica con cui il Comune metterà in vendita i propri immobili per un totale di 10 milioni di euro, il quartiere di Villa San Martino si rivolta. Tra quei beni da alienare, infatti, c’è anche il centro di aggregazione giovanile Totem, un punto di riferimento da oltre vent’anni, che ogni pomeriggio accoglie ragazzi di tutte le età, seguiti da educatori del Comune e della cooperativa Labirinto. Ragazzi che giocano insieme, oppure fanno i compiti, festeggiano i compleanni, guardano i film, si divertono. Con i genitori tranquilli sapendo di lasciarli in un contesto sano e nelle mani di persone capaci.

Una tranquillità che da qualche tempo è venuta meno, perché quelle stesse famiglie hanno appreso dal Carlino che il centro Totem è stato messo in liquidazione, e così come nessuno era stato informato della vendita, nessuno ha ricevuto rassicurazioni in merito al futuro dei servizio: dove andranno quei bambini e ragazzi? E’ stata prevista una sistemazione alternativa, sempre a servizio del quartiere? Una riserva di locali, all’interno del nuovo complesso, che i nuovi proprietari potrebbero mantenere per dare continuità al servizio?

Di questo, ovviamente, il bando non parla. L’unica cosa certa è che il 24 gennaio si terrà l’asta pubblica nella sede municipale, con il metodo delle offerte segrete al rialzo. Per quanto riguarda il Totem, si tratta di un lotto da 1.226 metri quadrati in via degli Artigiani 9 (dietro ’Pensare Casa’), con valore base d’asta di 268.686 euro. L’edificio era originariamente adibito a scuola (fu edificato nel ’34), ed oggi necessita di importanti interventi di manutenzione straordinaria. Il Comune ha reso il lotto più appetibile sul mercato ampliando le destinazioni d’uso a residenze, attività terziarie e servizi e attrezzature; regolarizzati anche i 1.033 metri quadrati di parcheggi, nel giardino al momento adibito a campo da calcio.

Per l’assessore Riccardo Pozzi, l’operazione consentirebbe di destinare le risorse derivate dalla cessione del Totem al nuovo centro sociale per anziani L’Asilo di via Leoncavallo, sempre a Villa San Martino. Operazione che alle famiglie è parsa un corto circuito logico: "Dicono di voler investire nei quartieri le risorse ottenute impoverendo gli stessi quartieri. Che senso ha?"

Un impoverimento che, sempre secondo quei genitori, non rappresenta un caso isolato. "Pesaro Capitale della cultura 2024, vuole investire sui giovani? – Si chiedono le famiglie di Villa San Martino –. Perché il comune di Pesaro, dopo aver chiuso il centro di aggregazione Calamita di Muraglia, il centro Geyser di Vismara, ora vuole chiudere eprsino il “Totem” di villa San Martino? Che fine faranno quei ragazzi e bambini? Che fine farà quel sostegno fondamentale per tante famiglie del quartiere?". I residenti fanno notare tra l’altro che oltre al servizio pomeridiano, l’edificio di Villa San Martino spesso resta aperto anche dopo cena, per ragazzi più grandi, che lunedì e mercoledì si incontrano per giocare a ping pong, mangiare la pizza o semplicemente stare insieme. Il servizio si chiama "La stanza d’uscita". Solo che ad uscire saranno loro.