ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Il vescovo e il Ramadan: "Felice per gli islamici. È la loro grande festa. Presto insieme in piazza"

Monsignor Salvucci rimarca la vicinanza più che le differenze tra le due religioni: "Lo stesso Corano esalta la pace tra i popoli".

Il vescovo e il Ramadan: "Felice per gli islamici. È  la loro grande festa. Presto insieme in piazza"

Il vescovo e il Ramadan: "Felice per gli islamici. È la loro grande festa. Presto insieme in piazza"

"Esprimo la mia gioia e la mia condivisione verso i fedeli islamici che festeggiano oggi la fine del Ramadan". Così l’arcivescovo Sandro Salvucci tende la mano alla comunità islamica della provincia che ieri mattina si è svegliata in un clima di festa per il termine del periodo di digiuno. "Questa ricorrenza chiude un tempo speciale per i musulmani – commenta l’arcivescovo – e voglio far sentire loro la mia vicinanza. Il mio augurio è che questo tempo particolare che la comunità ha vissuto possa alimentare e far crescere l’impegno ad essere portatori nella vita del messaggio di pace che è insito nel contenuto più profondo del Corano". E quelle dell’Arcivescovo non sono solo parole ma il segno concreto che "qualcosa bolle in pentola" nell’incontro tra le religioni. "Stiamo lavorando, come Diocesi, per realizzare un’iniziativa di festa, quest’estate nel mese di luglio, aperta a tutte le realtà del territorio che condividono lo spirito dell’evento – anticipa l’Arcivescovo -. Il titolo provvisorio dell’iniziativa è "Il banchetto dei popoli per un mosaico di pace". Si svolgerà in piazza del Popolo come luogo simbolo dell’incontro e della fratellanza e sarà un grande momento di condivisione di cibi, tratti culturali e preghiere. Sarà una preziosa occasione per una riflessione sulla pace. Voglio veicolare un messaggio di unità dove la convivenza pacifica passa non attraverso l’eliminazione delle differenze ma attraverso l’accoglienza delle tradizioni di ogni popolo. La strada da percorrere è quella dell’accoglienza delle differenze e delle diversità nel rispetto reciproco: le diversità non sono disgreganti ma il dialogo e la conoscenza sono la via maestra per crescere in una società inclusiva, multietnica e multireligiosa". E la fine del Ramadan che si è celebrata ieri è stata essa stessa una grande occasione di festa e di incontro per le comunità delle 11 moschee della provincia che raccolgono circa un migliaio di fedeli. "La festa del Ramadan consiste nella preghiera che si svolge la mattina presto, racconta il portavoce della comunità islamica e Imam di Fermignano Youssef Id Abdelkader -. Ogni moschea sceglie l’orario più adatto per i propri fedeli e poi si svolge il ’sermone’ che è il momento conclusivo in cui si ricordano i valori di disciplina e di fratellanza ma anche di comunione e di assistenza ai bisognosi che ci accomunano. E dopo la preghiera c’è il momento di festa in cui si consuma una lunga colazione tutti insieme e ci si saluta. Chiaro che anche i bambini che frequentano la scuola vengono coinvolti e anche gli insegnanti, nella maggior parte dei casi, dimostrano molto buon senso nel non assegnare, ad esempio, verifiche per quel giorno oppure consentire di recuperare interrogazioni rispettando il momento di festa".