"Immobili verso la svalutazione. Fino a 200 euro in meno al metro"

È lo studio condotto da Giovanni Alvarez e Federico Cangini. E c’è chi lamenta la poca attrattività per i giovani

"Immobili verso la svalutazione. Fino a 200 euro in meno al metro"

"Immobili verso la svalutazione. Fino a 200 euro in meno al metro"

Quanto vale una casa a Urbino? Ad oggi anche 200 euro in meno al metro quadro, secondo Giovanni Alvarez e Federico Cangini della lista nella galassia della coalizione ‘La città che verrà’ guidata da Federico Scaramucci, Italia Viva e Più Europa. "Questi 10 anni di giunta Gambini, oltre ad un deciso calo demografico e la chiusura di molti esercizi commerciali ci lascia in dote un’importante svalutazione degli immobili. Nell’arco di un decennio si è registrato un calo del valore degli immobili nel centro storico del 6,7% e addirittura un calo del 13,9% nelle aree più periferiche. Ciò significa, in valori assoluti, un calo del valore degli immobili al metro quadro di quasi 200 euro. Occorre impegnarsi per invertire una rotta che sta portando la città verso un vero e proprio declassamento".

La ricetta per Italia Viva e Più Europa per rialzare il valore immobiliare è "quella di incentivare la locazione a lungo termine attraverso incentivi per chi affitta, sia a livello commerciale che a livello abitativo. Per quest’ultima categoria occorre, secondo noi, introdurre un fondo comunale in grado di compensare la pressione fiscale su quei proprietari che affittano a categorie come docenti universitari, assegnisti e dottorandi, oppure operatori sanitari con contratto di lavoro presso l’ospedale di Urbino, ma anche dipendenti di enti comunali e di imprese private che risiedono a più di 60 chilometri dal comune di Urbino. Con questo sistema di sgravi, oltre a risollevare il valore immobiliare, si incentiva la permanenza e la residenzialità nel nostro comune". Da Urbino Bene Comune, altra lista in appoggio a Scaramucci, si chiedono sempre come rilanciare la città creando però attrattività verso i giovani. Anche qui con possibili dati di stima sulla ricaduta.

"La città è un gioiello di risorse, sia tangibili che intangibili, possiede una preziosità culturale unica e inestimabile. Tuttavia, non stiamo sfruttando appieno questo tesoro per alimentare la crescita economica e migliorare il benessere della nostra comunità. Per la nostra lista civica e per il candidato Scaramucci, valorizzare efficacemente il patrimonio culturale di questa città non rappresenta una scelta bensì una necessità; è l’ingrediente fondamentale per rilanciare l’economia locale, accrescere la competitività e riportare Urbino all’attenzione internazionale che merita". Come farlo, specie per incentivare i giovani a vivere Urbino? Abbiamo gli spazi, abbiamo le risorse, mancano però eventi e occasioni di incontro autentiche e coinvolgenti - rispondono -. I giovani poi non possiamo scordarceli: sono il cuore pulsante di Urbino, e sono proprio coloro di cui dovremmo prenderci cura, riattivandone il coinvolgimento attivo per costruire insieme la ‘Città che verrà’. La recente indagine ‘L’impatto degli eventi culturali e di spettacolo sull’economia del territorio’ dell’Università Iulm per Agis, ci offre infatti uno sguardo chiaro sulla forza economica della cultura e dello spettacolo in Italia. I festival e gli eventi di musica live non solo attraggono turisti, ma stimolano l’economia locale. Ogni euro investito in una struttura cinematografica o teatrale genera 1,7 euro di produzione di beni e 2,4 euro di valore aggiunto. Inoltre, il 68% degli spettatori tende a spendere di più durante una serata fuori per uno spettacolo", ribadiscono da Urbino bene comune.

Francesco Pierucci