ALICE MURI
Cronaca

Infortuni Più gravi e più ’frequenti’ della media

Nella nostra provincia valori maggiori sia sul confronto regionale che nazionale. E le malattie professionali su del 10% in un anno

L’incontro ieri in prefettura tra la Uil e il prefetto Emanuela Saveria Greco

L’incontro ieri in prefettura tra la Uil e il prefetto Emanuela Saveria Greco

Sono aumentate di circa il 10% in un solo anno le denunce di malattie professionali nella nostra provincia. E se da un lato gli infortuni sul lavoro sono in lieve calo, è necessario sottolineare come nella provincia di Pesaro e Urbino, l’indice di frequenza degli infortuni (cioè il loro numero in rapporto alla popolazione lavorativa) e l’indice di gravità (cioè la valutazione sulla base delle conseguenze), siano invece al di sopra della media regionale e nazionale.

A dirlo è il Report annuale infortuni e malattie professionali realizzato dalla Uil Marche, consegnato ieri mattina da una delegazione del sindacato al Prefetto di Pesaro e Urbino, Emanuela Saveria Greco in occasione della Giornata mondiale per la Salute e sicurezza sul lavoro. "Come Uil Marche – dice Maria Grazia Tiritiello, segretaria regionale Uil Marche - abbiamo deciso di consegnare a tutti i Prefetti della regione un documento che rappresenta un’analisi accurata ed una denuncia precisa della situazione degli infortuni sui luoghi di lavoro. Oltre a questo documento le abbiamo donato la bandiera di ’Zero morti sul lavoro’, campagna che la Uil sta portando avanti da tempo".

"Come abbiamo avuto occasione di ricordare anche al Prefetto – prosegue Tiritiello - la regione Marche presenta indici superiori la media italiana per quanto riguarda le malattie professionali, sia per incidenza che per la gravità".

Secondo i dati forniti dalla Uil, le denunce per malattie professionali, dal 2023 al 2024 sono passate da 1712 a 1880, con un aumento dell’9,81%. In merito agli indici di frequenza degli infortuni sul lavoro, cioè al numero degli infortuni in rapportato alla popolazione lavorativa, l’analisi dei dati rivela che la provincia di Pesaro e Urbino ha una media superiore rispetto alla media italiana di 4,35 punti nel triennio 2020-2022 rispetto al triennio precedente.

Stessa cosa per quanto riguarda l’indice di gravità (+0,39 punti, rispetto alla media nazionale nel triennio 2020-2022), che impatta maggiormente sui settori delle costruzioni, trasporti e fornitura di energia elettrica.

"Per questo – dice Tiritiello – insieme al coordinatore regionale sicurezza nei luoghi di lavoro, Riccardo Morbidelli e al responsabile Feneal Pesaro Urbino, Raffaele De Lucia, abbiamo richiesto al Prefetto un rilancio di un Piano regionale di prevenzione pluriennale, con risorse certe e l’avvio di una campagna di vigilanza e formazione, nonché una attuazione immediata del nuovo Piano amianto regionale e la costituzione di un Comitato regionale per la sicurezza sul lavoro".