"Insultato per anni perché gay". Parrucchiere denuncia il vicino

"Frocio di m... sei una vergogna per tutti, fai schifo". Per 12 anni si sarebbe sentito insultare così per il suo orientamento sessuale. E ieri il presunto odiatore, il suo vicino di casa, è stato rinviato a giudizio per stalking. L’imputato, un 65enne pensionato, ex dipendente di un’azienda fornitrice di gas, nega l’accusa di omofobia e afferma che i contrasti tra loro fossero solo per questioni di condominio. Intanto, la vittima, un 45enne pesarese, hair stylist di professione, si è costituito parte civile (assistito dall’avvocato Alessandro Pagnini) e ha chiesto 50mila euro di danni. Tutto sarebbe cominciato nel 2010. E sarebbe finito 12 anni dopo, nel 2022, quando il 45enne decide di sporgere querela. Secondo il suo racconto, quel vicino lo offendeva ogni volta che si incrociavano. Anzi, il 65enne avrebbe cercato ogni pretesto per avvicinarlo e ricoprirlo di insulti a sfondo omofobo. A volte anche con tanto di minacce di morte con frasi come "ti impicco, ti ammazzo, ti schiaccio la testa, schifoso". Anche di fronte ai genitori di lui, ai suoi due compagni conviventi che si sono succeduti nel frattempo. Vessazioni continue che avrebbero costretto la vittima a ricorrere a sedute di psicoterapia e all’assunzione di farmaci per l’ansia. L’imputato non ha scelto riti alternativi. Il difensore, l’avvocato Arturo Pardi, è certo che il proprio assistito "chiarirà la inesistenza dei fatti in sede dibattimentale".

e. ros.