Italservice verso la semifinale. Scarpitti: " Sarà durissima"

L’allenatore si gode il trionfo contro Roma ma è già concentratissimo sulla sfida di sabato: "Catania, la peggiore che poteva capitarci"

Italservice verso la semifinale. Scarpitti: " Sarà durissima"

Italservice verso la semifinale. Scarpitti: " Sarà durissima"

L’Italservice è in semifinale scudetto. Il prossimo avversario è la Meta Catania. Garauno in Sicilia sabato 25 maggio.

Mister Fausto Scarpitti, quando ha capito che si poteva fare?

"Sembrerà strano, ma la sensazione che avremmo potuto provare a fare l’impresa l’ho letta negli occhi dei ragazzi dopo la pesante sconfitta in gara uno, quando ci siamo chiusi nello spogliatoio a Roma per stringere una sorta di patto d’onore. Nonostante la debacle subìta, poi, abbiamo avvertito la vicinanza della società e dei nostri tifosi e la prova di forza in garadue ci ha dato la definita consapevolezza che la semifinale non era irraggiungibile".

E’ stato un crescendo, quale è stata la svolta?

"Secondo me non c’è stata una vera e propria svolta, quanto piuttosto sono arrivati i frutti del grande lavoro svolto insieme al mio staff da inizio anno. Sicuramente i nuovi innesti ci hanno dato una spinta importante, ma anche prima che andassero via i compagni a gennaio, la squadra stava arrivando a un punto di maturazione importante, cogliendo vittorie pesanti e decisive per arrivare ai playoff". Ed ora siete in semifinale. Che sensazioni ha?

"La semifinale era un obiettivo che, come detto da più parti, era una chimera a inizio stagione e ancora più quando, dopo i verdetti dell’ultima di regular season, ci era capitata la dominatrice della stagione, l’Olimpus. Poi, come avviene spesso, nello sport non sempre vincono i più forti, ma sicuramente vincono i migliori. E noi lo siamo stati in questa serie. Le sensazioni sono contrastanti: da un lato la soddisfazione per l’impresa fatta, dall’altra il pensiero totalizzante di preparare la gara contro la Meta Catania".

Con Catania che partita sarà? "Come sanno i miei collaboratori più stretti, Catania è la squadra che non avrei mai voluto incontrare nei playoff, perché reputo sia quella che più ci ha fatto soffrire in campionato e che ha una forza fisica superiore a qualsiasi altra avversaria, oltre a valori tecnici importantissimi. Ma è anche chiaro che siamo una squadra diversa rispetto alla stagione regolare e siamo molto affamati".

Cosa vuoi dire ai suoi ragazzi arrivati a questo punto?

"Ai ragazzi mi sento di ripetere quello che non ho mai mancato di dirgli nello spogliatoio e cioè che sono orgoglioso della squadra che siamo e ho fiducia piena in ognuno di loro. Mi stanno dando grandissime soddisfazioni sportive e umane e voglio continuare a vivere questo sogno al loro fianco".

Ora c’è entusiasmo. Quando conta?

"C’è grande entusiasmo intorno a noi, nella società, ma soprattutto nei nostri fantastici tifosi e noi proveremo a buttare in campo anche questa spinta. In particolare permettetemi un ringraziamento di cuore a tutte quelle persone che si sono sobbarcate la trasferta a Roma per darci un sostegno che è stato fondamentale. E un abbraccio forte ai ragazzi del nostro settore giovanile che sono i nostri primi tifosi e ai quali siamo legati tantissimo".

Beatrice Terenzi