La casette salutano. Ultimo giorno in piazza: "Partenza moscia poi ci siamo ripresi"

Fino al Natale poco movimento, dopo è cambiato: "Ma il potenziale c’è"

Una partenza in salita che poi, da dopo Natale, ha iniziato a dare i suoi frutti. Le venti casette di legno che contornano la piazza più importante della città, salutano i clienti e mandano l’invito all’anno prossimo. Sarà oggi, infatti, l’ultimo giorno di attività degli artigiani che quest’anno hanno scelto piazza del Popolo per l’esposizione e la vendita dei propri prodotti.

"Era partito a rilento il periodo natalizio, complice anche il caldo e il poco movimento che abbiamo registrato dal ponte dell’Immacolata fino a Natale – dice Andrea Annibali, l’apicoltore di Schieti che sceglie la piazza pesarese da oltre 10 anni, con la casetta lato via San Francesco -. Tirando le somme non posso lamentarmi, ma in generale il calo c’è stato, poi fortunatamente siamo riusciti a recuperare da dopo le Natale fino a questi ultimi giorni, anche se l’Epifania ce la siamo fatta tutta sotto la pioggia".

Soddisfatta, in generale, anche Simona Luzi della casetta ‘Nuto Bags’ (lato via San Francesco) che però sogna un ritorno della pista di pattinaggio in Piazza: "Il maxi-palco, in realtà, non ha portato tutto questo ritorno economico per noi commercianti. Le persone spesso erano prese dalle iniziative, quando c’erano, e le casette rimanevano un contorno sulla Piazza. Con la pista di ghiaccio – che quest’anno è stata spostata in piazzale Matteotti – c’era più movimento. Rimango comunque convinta che Pesaro offra sempre un’ottima Piazza per l’esposizione dell’artigianato e, probabilmente, anche l’anno prossimo saremo qui".

Ciauscoli, guanciali e prosciutti al taglio, invece, sono andati fortissimo nella casetta di Elisabetta Fierro, ‘Alta norcineria’. La donna, che con la figlia ha anche un’altra casetta di legno che vende dolci tipici campani (davanti alle Poste centrali), è una veterana nella piazza pesarese: "La scelgo da 15 anni, e continuerò a sceglierla perché ne vedo un ottimo potenziale – dice Fierro -. In generale, e rispetto agli anni precedenti, c’era meno turismo, complice anche il fatto che le persone hanno meno soldi da spendere. Il maxi-palco? Poteva essere sfruttato meglio – risponde Fierro -. Si potevano fare più iniziative anche durante la settimana, giusto per creare movimento ma va bene così. È stato un anno diverso, più complicato, ma che tutto sommato ci ha dato i suoi frutti, seppur meno ricchi degli scorsi anni".

Le casette oggi rimarranno aperte, per l’ultimo giorno di attività, dalle 9.30 in poi. Il maltempo, però, potrebbe variare gli orari di apertura e chiusura delle 20 attività che si preparano a salutare la città.

Giorgia Monticelli