La Contessa che divide. E per i ristori c’è da attendere

La Contessa che divide. E per i ristori c’è da attendere

La Contessa che divide. E per i ristori c’è da attendere

Per i ristori alle attività danneggiate dalla chiusura temporanea della Strada della Contessa (foto) ci sarà ancora da attendere, ma tale arteria è "prioritaria per la Regione". Lo ha affermato l’assessore Francesco Baldelli, replicando ieri, in Consiglio regionale, a due interrogazioni presentate separatamente da Pd e M5S.

"Nel prossimo Piano delle infrastrutture il collegamento Fano - Gubbio sarà ritenuto strategico per le Marche - ha spiegato Baldelli -. È fondamentale, anche perché in precedenza fu declassato a strada provinciale, creando i problemi che oggi dobbiamo sopportare. La Regione vigilerà sull’esecuzione dei lavori da parte di Anas". Per le misure di sostegno, Baldelli si è rifatto a quanto detto a metà maggio dall’assessore Andrea Maria Antonini, in risposta all’interrogazione di Micaela Vitri: "Siamo in una fase di monitoraggio per appurare le reali conseguenze della chiusura e poi attivare misure idonee".

Le risposte non hanno però soddisfatto i due gruppi. Secondo Andrea Biancani, del Pd, la sintesi sul futuro della Contessa è che "a oggi Regione e Anas non hanno previsto fondi per la progettazione, né per la realizzazione del nuovo tracciato, eppure è un asse di appena 12 chilometri. Sì, è stata inserita nel Piano infrastrutture della Regione, ma senza risorse. Inoltre, non ci sono accordi di collaborazione formale con la Regione Umbria per la realizzazione del nuovo tracciato, nonostante esista un progetto preliminare elaborato nel 2005". La capogruppo del M5S, Marta Ruggeri, parla di "risposta elusiva sui disagi creati alle attività. Resta l’indifferibile esigenza di garantire ristori e mi sembra giusto che la Giunta se ne interessi in modo più concreto. Magari avviando un tavolo di confronto con la Camera di commercio, che si è già attivata in tal senso con Anas. Colgo l’occasione per rilanciare un altro spunto: sono da effettuare entro l’anno anche altri lavori lungo l’asse Fano - Gubbio, per evitare che uno sciame di disagi si riproponga".

Nicola Petricca