La forza dei ragazzi. Decisi e commoventi. Oltre ogni barriera

Giorgia Righi e Marco Schiaratura: la loro battaglia sulla carrozzina. E Francesco, determinato a combattere in ricordo della sorella Benedetta.

La forza dei ragazzi. Decisi e commoventi. Oltre ogni barriera

La forza dei ragazzi. Decisi e commoventi. Oltre ogni barriera

E’ stata l’edizione dei ventenni. Perché sul podio sono saliti i ragazzi, a riprova che il Carlino sa far breccia anche fra i ’millennials’. Quella celebrata ieri mattina al Museo Benelli è stata però soprattutto l’edizione dell’inclusione, potremmo persino dire il trionfo della disabilità, con Giorgia Righi (prima) e Marco Schiaratura dei Belfortissimi (terzo) venuti a prendersi il premio sulle loro carrozzine, incuranti di una diversità a cui oggi si fa molto meno caso rispetto al passato. Ma la battaglia non è ancora vinta, come ha ricordato la vincitrice col suo disarmante sorriso.

"Le barriere architettoniche che dobbiamo abbattere non sono solo quelle in muratura – avverte Giorgia Righi – ma anche quelle mentali, perché certi pregiudizi resistono ancora". Lei certamente sta facendo molto in questa città per spazzarli via: ha conseguito due lauree ed è allenatrice di nuoto, nonché mental coach. Il Comune di Pesaro la consulta spesso per conoscere il suo parere a proposito degli aspetti da migliorare relative ai portatori di disabilità. E questa è una grande vittoria per Giorgia, che è stata persino ricevuta a Montecitorio (insieme a Ivan Cottini), lo scorso novembre per farsi ascoltare sul tema dell’accessibilità agli spettacoli, un tema che le sta molto a cuore. Perché ha il diritto di andare a un concerto, come tutti i suoi coetanei.

Il cuore ha battuto forte anche per Francesco Vitali, capace di raccontare una vicenda drammatica con una forza straordinaria e uno sguardo che non dimenticheremo: "Quando mia sorella è morta in quel modo mi sono detto che dovevo fare qualcosa perché una tragedia del genere non accadesse più. Chi è oggi Francesco? Una persona che vive con quest’obiettivo". Da quel terribile 8 dicembre 2018 si batte perché non ci sia mai più una ’Lanterna Blu’ a spezzare i sogni dei ragazzi come sua sorella Benedetta, che aveva appena 15 anni.

Pure i Belfortissimi sono stati capaci di scuotere le coscienze: un gruppo di amici che non si arrende davanti a nessun ostacolo pur di permettere a uno di loro (fratello di Cristiano) di condividere le loro avventure grazie a un mezzo speciale che può arrampicarsi ovunque. "E’ nel nome dell’amicizia che facciamo queste cose, dopo aver completato il cammino di Santiago abbiamo tanti altri progetti in mente" dicono fieri. Una gran bella risposta a chi pensa che i giovani di oggi non abbiano più il fuoco dentro. Semplicemente bisogna dargli delle occasioni. E il Carlino è orgoglioso di averli messi in primo piano. D’altronde se lo meritavano: le migliaia di schede arrivate in redazione per loro raccontano che le loro storie hanno fatto centro.