La lista Italia Viva e +Europa insieme per cambiare verso

"Vogliamo frenare lo spopolamento del centro incentivando il commercio e riducendo i costi".

La lista Italia Viva e +Europa insieme per cambiare verso

La lista Italia Viva e +Europa insieme per cambiare verso

Una lista che si pone al centro, unendo una vocazione europeista ad una riformista. Così si definisce Urbino città d’Europa, gruppo che si è presentato ieri e che sarà in corsa alle elezioni amministrative nella coalizione di centrosinistra "La città che verrà", a sostegno di Federico Scaramucci.

La lista, i cui nomi saranno svelati una volta raggiunta la quota di 26-27 che si è prefissata, nasce dalla collaborazione tra Italia Viva e +Europa. "Vogliamo ridare a Urbino il proprio lato europeo – spiega il capolista, Giovanni Alvarez –. Abbiamo professionisti, sanitari, docenti e soprattutto giovani: ci siamo detti "perché aspettare che le politiche giovanili le propongano altri? Mettiamoci in gioco"".

Tra i temi principali, quello economico: "L’economia di Urbino è sempre stata a trazione pubblica – prosegue –. Non c’è nulla di male, ma chi ha voluto fare iniziativa d’impresa qui non è mai stato adeguatamente aiutato. Perciò vogliamo intervenire sullo spopolamento dei negozi, proponendo fondi di compensazione sulla tassazione, nell’ottica di portare imprese giovanili, artigiane o dal valore tecnologico aggiunto. Sarebbe un primo correttivo, anche per calmierare i canoni di locazione, nell’ottica di arrivare a sgravi fiscali per i proprietari di immobili, che consentano di abbassare gli affitti. Servono inoltre incentivi per riportare residenti a Urbino. In tema di sanità, vogliamo istituire i Centri di assistenza e urgenza (Cau), strutture parallele che gestiscono i casi di minor gravità e sono incentivate dal Pnrr. Così potremo decongestionare il Pronto soccorso e dare un servizio agli studenti che qui non hanno il medico curante". Si è parlato anche di turismo, con Sabrina Conti che evidenzia la necessità di "una maggiore apertura verso l’Europa, perché il flusso di visitatori stranieri è importante" e Carla De Angelis che propone di "realizzare una fondazione che permetta, con capitali pubblici e privati, di organizzare iniziative culturali e faccia da volano per la candidatura a Capitale europea della cultura 2033 insieme a Pesaro".

All’incontro hanno partecipato anche per Italia Viva Lucio Venerucci, presidente del Comitato Urbino e Montefeltro, Fabiola Caprari, segretaria regionale, e, con un videosaluto, l’eurodeputato Nicola Danti; per +Europa la coordinatrice regionale Cora Fattori e il deputato Benedetto Della Vedova, secondo cui "talento, tolleranza e tecnologia saranno la base del futuro. La bellezza può essere decisiva, ma non da sola: serve apertura e l’apertura ci porta all’Europa".

Nicola Petricca