"La mia cliente vive nel terrore e senza difese"

L’avvocatessa Veronica Cirioni tutela la moglie 27enne del macedone condannato tre giorni ...

L’avvocatessa Veronica Cirioni tutela la moglie 27enne del macedone condannato tre giorni fa per maltrattamenti. Racconta il paradosso della legge che "legittima" il prolungamento del terrore ai danni della sua cliente: "Oggi la mia assistita – dice la legale – sopporta il concreto rischio di essere di nuovo avvicinata dal marito in qualsiasi momento e di subire una delle tante minacciate e odiose vendette. L’uomo dopo essere stato arrestato, dopo le procedure di rito è stato rimesso in libertà. La violazione del divieto di avvicinamento seppur impone l’arresto, non prevede altre forme di tutela immediata per la vittima – i limiti di pena previsti ad oggi per questo reato non permettono l’adozione di ulteriori provvedimenti restrittivi".

"La grave violazione della misura cautelare a poche ore dalla lettura del dispositivo di condanna per i maltrattamenti perpetrati in danno dei famigliari è un allarme “rosso” che non può e non deve essere sottovalutato ed ha destato nella vittima un forte stato di preoccupazione, di persecuzione e ansia, tanto da modificare le proprie abitudini per sentirsi più sicura".

"Serve – conclude la legale – una tutela effettiva ed efficace delle vittime di maltrattamenti in famiglia, perché non siano loro a doversi limitare la propria libertà pur di sentirsi al riparo dal maltrattante, in questo caso il marito. Dal 9 dicembre, cioè oggi, entrerà in vigore la legge 24 novembre 2023, n. 168 ’Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica’".