La pizzeria sforna la busta paga più pesante

Non solo gli industriali, anche "Farina" fa il regalo di Natale ai 20 dipendenti: 500 euro a ciascuno di loro. "Un aiuto meritatissimo"

La pizzeria sforna la busta paga più pesante

La pizzeria sforna la busta paga più pesante

Non c’è solamente il sistema industriale che si mette in luce per erogazione di bonus per far fronte alle bollette e alla svalutazione, perché 500 euro in busta paga a tutti i dipendenti li ha erogati anche Paolo Severi che è titolare della pizzeria "Farina", che è nella zona mare tra via Leonardo Da Vinci e viale Trento. "Ho una squadra molto giovane e tutti quanti molto bravi per cui, visto che la stagione è andata molto bene, ho deciso di erogare 6000 euro in totale per i dipendenti che saranno suddivisi per anzianità. Se ci pagheranno le bollette della luce e del gas questo non lo so, ma certamente possono farci ciò che vogliono".

Un riconoscimento che arriva dopo un ottimo 2022 "perché lo scorso anno si è iniziato a lavorare dal mese di aprile a causa del Covid, mentre quest’anno diciamo che siamo andati molto bene tanto che nel pieno della stagione sono arrivato anche a 21 buste paga". Se uno parla a Severi come se la sua fosse una Fiat delle pizze, si mette a ridere: "Come si dice qui a Pesaro, direi che la strada è molto lunga".

Una svolta, quella di Severi, nel rapporto con i suoi collaboratori perché negli anni scorsi alla fine dell’anno "o si faceva la classica cena aziendale, oppure il classico cesto natalizio. Quest’anno invece abbiamo scelto la via del bonus che poi ognuno usa come crede". Un gesto che Severi commenta così: "Seguiamo una strada che stanno percorrendo molte grandi aziende e realtà del panorama nazionale. Siamo convinti che questo supporto economico sia per un verso un aiuto concreto e un riconoscimento doveroso ad una squadra che, con sforzi corali e impegno, quest’anno ha conseguito importanti obiettivi, dall’inserimento nelle guide più importanti del mondo pizza, alla formazione di un bel gruppo giovane e sempre più collaudato. Per altro – continua Severi - credo che sia fondamentale dare un segnale di quanto possa essere bello e gratificante lavorare e formarsi nel settore della ristorazione. Ci sono tante possibilità di agire nel piccolo e concretamente, mettendo in atto delle azioni che hanno un grande valore sociale e che guardano realmente al benessere di una comunità".

Poi Severi conclude affermando ciò che maggiormente dà il segno del dono: "Un piccolo gesto non certamente privo di impegno, dal momento che non siamo una grande azienda, ma

una piccola realtà della ristorazione".