SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

La ‘Vespa’ diventa un caso. La Polizia bussa da Biancani: "Troppi adesivi, la sposti"

Segnalazione partita da una cittadina: "Neanche i politici danno il buon esempio". Intanto il servizio di navetta elettorale viaggia a vuoto. Viavai in largo Mamiani per i duplicati del certificato elettorale

La ’Vespa’ diventa un caso. La Polizia bussa da Biancani: "Troppi adesivi, la sposti"

La ’Vespa’ diventa un caso. La Polizia bussa da Biancani: "Troppi adesivi, la sposti"

Pesaro, 9 giugno 2024 – "C’è da spostare una Vespa: così come è – piena di adesivi elettorali, parcheggiata tra di Via Gorizia incrocio Viale Cesare Battisti – configura la propaganda in spazi e con modalità non consentiti". La richiesta è arrivata dalla polizia locale al candidato sindaco Andrea Biancani che ha provveduto togliendo tutti gli adesivi elettorali e lasciando il mezzo parcheggiato nello stesso posto, in zona porto, visto che è vicino a dove abita e liquidando il fatto come una semplice svista. Il seggio del Porto è in via Livorno.

La segnalazione è partita ieri da una cittadina ed è rimbalzata sui social della lista civica "Vieni Oltre". "Mi chiamo Sara, sono pesarese, non sono candidata e sono veramente indignata per la mancanza di rispetto che i politici hanno per noi cittadini – si lamenta la signora al Carlino –. Un sindaco, un candidato sindaco, dovrebbe essere il primo a rispettare la legge per dare il buon esempio. E’ rimasta parcheggiata per ore nel pomeriggio: sino ad oltre le 18. Per rimuoverla abbiamo dovuto contattare il 112". A parte la vespa “fuori luogo“, ieri, primo giorno di voto, è stato abbastanza piatto. In definitiva le “normali“ tensioni tra delegati di lista per il rispetto delle regole si sono consumate molto più sui social che dentro i seggi.

La navetta elettorale. “L’astensionismo“, ieri, pare abbia colpito anche la navetta elettorale che ha viaggiato vuota per tutto il giorno di ieri. La navetta è stata istituita dall’amministrazione comunale, in via del tutto eccezionale, per le elezioni amministrative ed europee 2024, perché sei edifici che storicamente sono sede di seggio elettorale come la scuola ex Mascarucci in via Agostini e l’Anna Frank in strada della Pozzetta a Cattabrighe, non sono risultati disponibili per la storica funzione. In massima parte, infatti, sono interessati da cantieri e ristrutturazioni. Di conseguenza il Comune ha dovuto sostituire i 6 seggi consueti. Per esempio chi votava in via Agostini (5 sezioni) dovrà andare in viale Trieste 236. Maggiori dettagli con tutte le destinazioni alternative sono specificati sul sito del Comune o sul sito del Carlino, negli articoli on line. La diversa dislocazione delle sezioni ha toccato 8.428 elettori.

All’Ufficio elettorale. Fino a poche ore dal voto, invece, un via vai piuttosto intenso è stato rilevato all’ufficio elettorale di Largo Mamiani, 28, riferimento nevralgico sia per l’intera macchina elettorale, quanto per gli oltre 80mila elettori di Pesaro. In massima parte vi si sono rivolti quanti avevano bisogno di ritirare la propria tessera elettorale. Quella di Iacopo Tonti, classe 2006, è intonsa. "Oggi andrò a votare per la prima volta nella mia vita. Sono contento – dice il maggiorenne –. Ho letto i programmi dei candidati e le proposte si somigliano un po’ tutte. Voterò quello che secondo me potrebbe essere in grado di concretizzare più degli altri". Al nuovo sindaco Tonti chiederebbe: "Più spazio ai giovani, ma non come è stato affrontato nei programmi elettorali che vorrebbero istituire spazi di ascolto. Più banalmente avremmo bisogno di un vero locale, di una discoteca. Pesaro è considerata un posto per vecchi. I locali più vicini dove andare sono Fano, Cattolica o Rimini. La discoteca potrebbe essere dislocata anche in zone industriali a Villa Fastiggi o fuori dal centro come l’area del Vitrifrigo Arena. Non serve un modello alternativo alla Romagna, quanto uno competitivo se si vuole che i giovani restino a Pesaro". Salvatore Candela, invece, è residente a Pesaro da solo un anno: "Ho rotirato la tessera elettorale. La città è bella, piena di servizi ma bisogna migliorare la carenza di parcheggi liberi e le strade piene di buche. Lo dico perché ho rotto due volte l’ auto per le buche e fatico a trovare parcheggi che non siano a pagamento. Ho visto che i programmi elettorali parlano dei due temi: voterò quello che mi è parso più convincente".