La Vis butta via l’oro di Karlsson. In vantaggio al 90’, raggiunta al 92’

La doppietta dell’attaccante non basta. Il Sestri Levante rimonta due volte, ma la seconda è incredibile

La Vis butta via l’oro di Karlsson. In vantaggio al 90’, raggiunta al 92’

La Vis butta via l’oro di Karlsson. In vantaggio al 90’, raggiunta al 92’

Vis Pesaro

2

Sestri Levante

2

VIS (4-3-2-1): Fortin; Da Pozzo (11’ st Ceccacci), Tonucci, Zagnoni, Zoia (11’ st Peixoto); Nina (11’ st Iervolino), Di Paola (35’ st Valdifiori), Rossetti; Karlsson, Pucciarelli (28’ st De Vries); Sylla. All. Banchieri. A disp. Mariani, Polverino, Rossoni, Loru, Mattioli, Foresta, Mamona, Gulli, Kemayou.

SESTRI LEVANTE (4-3-1-2): Anacoura; Podda (39’ st Nenci), Grosso, Oliana (25’ pt Matteucci), Furno (46’ st Gala); Parlanti, Raggio Garibaldi, Sandri; Candiano; Forte, Margiotta. All. Barilari. A disp. Raspa, Pane, Troiano, Andreis, Ghigliotti, Toci, Busatto.

Arbitro: Zoppi di Firenze.

Reti: 30’ pt e 45’ st Karlsson, 40’ pt Sandri, 47’ st Parlanti.

Note – Spettatori 1.120 (una trentina ospiti), incasso 6.973 euro (rateo abbonati 3.539); ammoniti Furno, Sandri, Di Paola, Rossetti, ceccacci, Raggio Garibaldi, Karlsson, Banchieri (all.); angoli 4-5; rec. 8’ + 5’.

Avendo perso consuetudine con la vittoria, la Vis fatica a incamerare anche quelle che si offrono come doni preziosi. Il gol di Karlsson al 90’, a suggellare una prestazione straordinaria con doppietta, era piovuto improvviso come da una sacca magica, a spezzare la litania di pareggi. E’ durato lo spazio di una palla al centro. Il vero Babbo Natale aveva le sembianze di Denis Tonucci che s’è fatto scavalcare da un cross innocuo dando il via libera a Parlanti per il comodo 2-2. Come si sia prodotto quello squarcio, a difesa schierata, quando bastava serrare le fila per qualche minuto, sarà argomento di infinite discussioni. ‘Gol da polli’, la definizione più ricorrente fra i tifosi. Quel che rimane, è la sensazione di aver buttato via una vittoria pesantissima, costruita a fatica, in un campionato dove ogni punto è vitale. Sperando che non abbia ricadute.

Peccato sia successo nel giorno in cui la Vis ha trovato un altro attaccante di spessore. Dopo Perugia, Ottar Karlsson si è ripetuto, moltiplicando per due il rendimento: un gol nel primo tempo, a spingere dentro in scivolata la rasoiata di Di Paola sugli sviluppi di un angolo. Un altro al 90’, a capitalizzare una giocata verticale, con velo di Sylla su suggerimento di Peixoto. E poi tanto altro a beneficio dei compagni. La Vis ha sofferto a lungo le qualità del Sestri: palleggio, terzini di spinta, transizioni e cambi di campo veloci. Vedi il gol del pari, quando ha fatto girar la testa da un lato all’altro, fino a trovare con Margiotta l’imbucata per Sandri. La squadra di Banchieri però ha saputo trovare il modo per far male, grazie alla fisicità dei due attaccanti e agli inserimenti dei compagni. Prima del riposo Da Pozzo s’è divorato il 2-1 dopo aver avviato l’azione, rifinita da Sylla.

La voglia di vincerla ha fatto perdere equilibrio alla Vis, infilzata nella ripresa da Forte (miracoloso salvataggio di Zagnoni) e poi da… Ceccacci, quasi un autogol con retropassaggio alla Gatti, con palla per fortuna a fil di palo. Karlsson, mai domo, ci ha provato altre due volte, fino a trovare il 2-1 nel momento in cui Sestri aveva tirato i remi in barca. Ma non è mai finita finché non è finita.