La Vis Pesaro rivede Amaolo. Il suo Pineto sbarca al Benelli

Daniele Amaolo torna a Pesaro da avversario, alla guida di un Pineto che sta facendo cose importanti in D. La Vis Pesaro e il Pineto si sfidano in uno scontro diretto, ma anche di sentimenti. Entrambe le squadre sono in salute, ma il campionato è equilibrato e indecifrabile.

Quella stagione, era il 2015-16 in D, aveva segnato per la Vis la fine della carestia e l’inizio della rinascita. E in qualche modo lo era stata anche per Daniele Amaolo che da allenatore specializzato in salvezze sarebbe poi evoluto in ben altro. Il tecnico di sangiorgese torna oggi da avversario in Vis-Pineto, che è scontro diretto ma anche scontro di sentimenti. ‘Da allora – dice - mi è rimasto qualcosa di forte nel cuore perché a Pesaro sono stato bene e ho incontrato bellissime persone. Con molte di loro, compresi i magazzinieri, ci sentiamo ancora’. Se ne andò piangendo – doveva star dietro al suo stabilimento balneare - oggi riconosce che l’esperienza in biancorosso ‘ha dato vita a un cammino importante’. Torna a Pesaro per la seconda volta da avversario (la precedente fu una sconfitta per lui) alla guida di un Pineto che da matricola sta facendo cose importanti, vedi i recenti pareggi con Cesena e Carrarese dopo aver battuto il Pescara. ‘La nostra è una squadra in salute, come del resto lo è la Vis. E’ che questo è un campionato equilibratissimo, indecifrabile. Hanno tutti organici importanti. E poi ci sono variabili decisive: vedi la Juve che quando mette dentro i suoi fenomeni vince. Chi l’ha affrontata in altri momenti è stato avvantaggiato. Noi ce la giochiamo con tutti, ma non so se alla lunga…’ Sulla Vis di Banchieri spende belle parole: ‘E’ una squadra compatta, equilibrata, sempre aggressiva, sempre dentro la partita. Se vai sotto ritmo questi ti asfaltano’. Amaolo avrebbe tanto voluto riavere in prestito Ceccacci: ‘Dico la verità, ero sorpreso che non giocasse. Adesso vedo che è sempre tra i migliori, e non mi stupisco’. Un altro ex vissino – Amaolo non ha timore ad anticiparlo – giocherà al posto dello squalificato Amadio in regia: ‘Luca Lombardi ha già coperto quel ruolo e mi dà affidamento’.

Ci sarà turn over, soprattutto in difesa, mentre a centrocampo recupera Baggi. L’unico vero dubbio è davanti, fra Chakir e Gambale. Ma la Vis dovrà guardarsi soprattutto dal micidiale inistro di Volpicelli (suoi gli ultimi due gol degli abruzzesi): ‘Spero tanto che continui a tirar fuori qualche coniglio dal cilindro’, conclude il tecnico. La Vis, reduce da tre gare a porta inviolata, insegue il settimo risultato utile consecutivo, coppa compresa. Valdifiori è pronto al rientro in regia, mentre in attacco sembra probabile la conferma di Sylla dopo la buona prova contro il Pontedera. Banchieri avrà comunque ampia scelta in tutti i reparti, considerando che restano ai box i soli Neri e Mamona. La voglia matta, ha raccontato il tecnico piemontese, è sempre quella: esultare ancora sotto la curva a fine partita, là dove si respirano emozioni autentiche.

Così in campo (stadio Benelli ore 20,45). Vis Pesaro (3-4-2-1): Polverino; Ceccacci, Tonucci, Zagnoni; Da Pozzo, Valdifiori, Iervolino, Zoia; De Vries (Pucciarelli), Di Paola; Sylla. All. Banchieri. A disp. Mariani, Giunti, Rossoni, Peixoto, Mattioli, Rossetti, Nina, Karlsson, Marcandella, Foresta, Cusumano, Nelson.

Pineto (3-4-1-2): Tonti; De Santis, Evangelisti, Marafini; Teraschi, Baggi, Lombardi, Germinario; Volpicelli; Ndjambè, Chakir (Gambale). All. Amaolo. A disp. Mercorelli, Ruggiero, Della Quercia, Di Filippo, Traini, Villa, Foglia, Borsoi, Macario.

Arbitro: Nigro di Prato.