"L’abbiamo saputo dal Carlino". E ora indaga la Digos

La squadra VF Adriatico ha denunciato presunti insulti razzisti da parte di spettatori durante una partita a Fossombrone. La società Fc Forsempronese nega le accuse e afferma di non aver ricevuto segnalazioni ufficiali. La situazione è oggetto di indagine da parte della Digos.

"Le notizie relative a presunti insulti razzisti rivolti da alcuni spettatori ad un giocatore della squadra VF Adriatico durante una partita svoltasi in Fossombrone – ci scrive la Fc Forsempronese, con una nota firmata dal suo presidente, Claudio Buoncompagni – hanno destato sconcerto e amarezza negli atleti, nei sostenitori e dirigenti della Polisportiva Fossombronese, e a Fossombrone. La Società rifiuta e combatte in ogni luogo e momento ogni fenomeno di intolleranza e discriminazione, nello sport e non solo".

"Sui fatti riportati dall’allenatore della VF, negli articoli, la dirigenza della società ne è venuta a conoscenza solo dalla lettura del Carlino. La Società ha subito sentito i ragazzi ed altri presenti all’incontro che hanno escluso qualsiasi posizione o comportamento razzista. Nessuno dei ragazzi in campo, né l’allenatore e gli altri dirigenti presenti hanno percepito alcunché. Né il Presidente della VF Adriatico del resto, né alcuno dei presenti, ha rappresentato l’accaduto. La Società ha accertato che nessuna indicazione è stata annotata nel referto arbitrale, né sono pervenuti richiami, sanzioni ecc...alla squadra o alla società. Pur manifestando massima solidarietà per il giovane terzino della squadra ospite, riteniamo che la ricostruzione dell’accaduto descriva la nostra società e la nostra città come realtà razzista e discriminatoria, che non ci rappresenta. Se si fosse percepito alcunché di simile a quello riferito nei vostri articoli, sia i nostri dirigenti presenti, l’allenatore e i giocatori stessi della nostra società avrebbero reagito immediatamente. Avremmo preferito che la nostra società fosse stata interpellata prima di scrivere tre articoli che rappresentano una realtà che non condividiamo. Avremmo apprezzato che fosse stato riportato direttamente l’accaduto – anche a noi – da parte del Presidente della VF Adriatico, così da poter intervenire subito in modo congiunto dimostrando unità di intenti e il valore educativo dello sport".

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La Forsempronese interviene a ben 4 giorni dall’uscita del primo articolo. Il ’Carlino’ mai ha parlato male della società. Ha riportato i fatti. La cosa più sportiva che la società può (e deve) fare è individuare e cacciare subito i genitori tifosi che se la sono presa con un ragazzino di 16 anni. E, un’altra volta, diamo noi una notizia al signor Buoncompagni: sulla vicenda sta indagando la Digos. (ale maz.)