"L’Assemblea di Area Vasta mai convocata per colpa del Pd"

Il sindaco Maurizio Gambini al centrosinistra: "Perché avete seguito come soldatini gli ordini di partito?"

"L’Assemblea di Area Vasta mai convocata per colpa del Pd"

"L’Assemblea di Area Vasta mai convocata per colpa del Pd"

Le tante sollecitazioni del centrosinistra sul tema sanità non impressionano il sindaco Maurizio Gambini, che risponde accusando il Pd di non aver fatto nulla, in passato, quando la presidenza dell’Area Vasta fu tolta a Urbino e di non aver mai sollecitato la convocazione dell’Assemblea dei sindaci durante la presidenza di Giuseppe Paolini.

Convocazione che, secondo lui, sarebbe stata opportuna in varie occasioni, soprattutto per permetterle di esprimersi durante la creazione della nuova Azienda sanitaria territoriale. "Oggi il Pd interviene con gran fervore – afferma –, ma mi chiedo: dov’era quando la presidenza dell’Area Vasta è stata tolta a Urbino e dov’è stato in tutto questo tempo in cui l’Assemblea dei sindaci non è mai stata convocata? Come è noto, quando ho ricoperto il ruolo di presidente, dal 2015 al 2019, sono riuscito a far funzionare l’Assemblea e l’ho convocata almeno 15 volte, ottenendo la partecipazione dei sindaci e l’ascolto diretto della Regione. In questi ultimi cinque anni, invece, la nostra provincia non ha mai avuto la possibilità di essere ascoltata attraverso l’organo di rappresentanza dei sindaci. Questo è gravissimo, soprattutto alla luce della riforma epocale che l’amministrazione regionale sta attuando nel sistema sanitario, invertendo l’accentramento operato dal precedente governo di centrosinistra, a favore del ritorno dei servizi sul territorio, a beneficio in particolare delle aree interne. I nostri consiglieri del Pd non hanno mosso un dito per salvaguardare la presidenza di Urbino, hanno seguito come soldatini gli ordini di partito, permettendo che l’incarico passasse al loro collega, il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, e non hanno mai mosso un dito neanche per sollecitarlo a riunire l’Assemblea e ascoltare il punto di vista dei sindaci. E questo è solo il finale di decenni precedenti, in cui il Pd locale ha sostenuto la politica dei governi regionali di centrosinistra, che ha portato all’accentramento della sanità e dei servizi connessi nella costa, a discapito del nostro ospedale e della rete ospedaliera delle aree interne che, ricordo, prima della giunta Acquaroli era stata completamente smantellata. Oggi un’azione importantissima come l’istituzione di una nuova Azienda sanitaria territoriale è stata realizzata senza che mai l’organo di rappresentanza dei sindaci abbia potuto esprimersi. Ciononostante, l’amministrazione comunale non ha mai distolto l’attenzione dal nostro ospedale e dalla sanità territoriale. Il nostro assessore alla Sanità, Elisabetta Foschi, ha sempre seguito da vicino le questioni, garantendo sempre massima collaborazione alla direzione dell’Ast. Qualche settimana fa, insieme al direttore Nadia Storti, io e l’assessore Foschi abbiamo incontrato i dirigenti delle unità ospedaliere per un confronto diretto sulle istanze che riguardano l’ospedale e abbiamo notato un clima collaborativo e sereno. Abbiamo chiesto al direttore del Distretto sanitario, Michele Cartaginese, di incontrare anche in medici di base, perché crediamo che il buon funzionamento della sanità pubblica parta proprio da loro, per questo è necessario attuare una gestione più efficace. Attendiamo la data dell’incontro. Posso garantire che l’amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi affinché il nostro ospedale continui a essere salvaguardato, in particolare oggi che Urbino ha avuto il riconoscimento di capoluogo di Provincia, cosa che blinda ancora di più il ruolo della struttura. In questi giorni stiamo vivendo una fase delicata, dovuta al pensionamento della dottoressa Storti, per questo abbiamo già chiesto con forza alle Regione di non seguire logiche di convenienze politiche: la priorità è individuare persone capaci di guidare la nuova azienda nel percorso di attuazione della riforma e di costituzione del nuovo atto aziendale. Quello che vedo nel centrosinistra, invece, è una strumentalizzazione di un tema importante come la sanità per fini squisitamente politici ed elettorali, a scapito dei cittadini: ma dove sono stati in tutto questo tempo?".