"Latte avariato corretto con soda". Scatta maxi sequestro

Sequestro di 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero-caseari in un'azienda a Pesaro. Indagini su adulterazione e sofisticazione dei prodotti. Ministro Lollobrigida elogia l'operazione.

Maxi sequestro ad un’azienda del gruppo Trevalli Cooperlat. Al centro dell’operazione disposta dalla procura di Pesaro è finito lo stabilimento caseario di Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro, nel Pesarese. L’operazione è iniziata prima dell’alba di lunedì scorso e fino al tardo pomeriggio e ha portato al sequestro di celle frigo, vani di conservazione, bancali con prodotti scaduti, documenti e ingenti quantitativi di soda caustica e acqua ossigenata utilizzate, verosimilmente, per correggere l’acidità del latte avariato. Perquisito anche il laboratorio. "Le attività di ricerca e sequestro – spiegano gli inquirenti –, hanno portato ad un totale di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari sequestrati, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti. Il valore complessivo è di circa 800mila euro". I controlli sono scattati a carico di 10 persone e 3 società "al fine di bloccare – continuano – un complesso fenomeno di adulterazione e sofisticazione che serviva a coprire e correggere il cattivo stato di conservazione di prodotti destinati alla grande distribuzione". L’operazione ha impiegato complessivamente oltre 60 ufficiali di polizia giudiziaria, tra Carabinieri dei Nas e Ispettori dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del ministero dell’agricoltura ma anche 2 consulenti, l’Arpam e l’Ast.

La casa madre ha comunicato di aver "fornito e continueremo a fornire la massima collaborazione allo svolgimento delle indagini – si legge in una nota fornita dal gruppo Trevalli Cooperlat -, nella consapevolezza del costante e corretto operato di Fattorie Marchigiane".

Sull’inchiesta ha speso parole di grande apprezzamento anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. "Un’importante operazione, nel solco dell’impegno contro ogni tipo di contraffazione e di inganno sui prodotti agroalimentari italiani. Qualità, benessere e sicurezza sono elementi di forza del Made in Italy".

Antonella Marchionni