Lavori fermi a Fano per la piazza giardino: Brunori: "Dovevamo già partire"

La Soprintendenza Marche ha richiesto documentazione sull'ex Agip di Fano, bloccando i lavori di realizzazione di una nuova piazza-giardino. La comunità chiede di ripristinare l'opera dell'architetto De Renzi del 1935, distrutta nel 1956.

Lavori fermi per la piazza giardino. Brunori: "Dovevamo già partire"

Lavori fermi per la piazza giardino. Brunori: "Dovevamo già partire"

Ancora fermo il cantiere dell’ex Agip dopo l’intervento della Soprintendenza Marche. La richiesta delle carte da parte dell’ente di tutela è stata accolta con sollievo da parte di chi ha sempre contestato la scelta dell’Amministrazione comunale di non recuperare il progetto De Renzi ma di realizzare una nuova piazza-giardino (nella foto il rendering) che solo nella scelta dei materiali e dei colori richiama quelli della scuola Corridoni, ideata e realizzata dall’architetto razionalista.

"I lavori sarebbero dovuti partire – ammette l’assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori – la settimana scorsa, la ditta è pronta, ma attendiamo il parere della Soprintendenza". "Una Soprintendenza – commenta Paolo Venturelli, studioso fanese, – ha il dovere di accertare e proteggere il patrimonio cittadino di valore internazionale.

Ripristinare tutto l’originale d’autore è la scelta giusta, nessun altro progetto potrebbe essere valido o migliore di quello di De Renzi per ricostituire lo spazio ideato dall’architetto nel 1935 e distrutto nel 1956 dagli amministratori del tempo". Per il professor Venturelli l’integrale tutela dell’opera derenziana dovrebbe essere "un obbligo culturale e morale dell’amministrazione comunale". Fratelli d’Italia, che attraverso il gruppo consiliare ha fatto una battaglia sul ripristino del progetto De Renzi, invita l’amministrazione "ad una revisione completa del piano di sviluppo ex Agip" suggerendo tra l’altro di affrontare "il tema del traffico e della mancanza di parcheggi" e chiedendo "il coinvolgimento della comunità nel processo decisionale".

La prima parte riguarda proprio l’area ex Agip (la piazza-giardino, le alberature, le sedute e il ‘living’ centrale) costerà 441mila euro, e si inserisce in un progetto più complessivo che interessa tutto il triangolo tra viale Gramsci, via Malagodi e via Monte Grappa.

an. mar.