Le ceramiche Raku che guardano all’anima
Resterà visitabile per tutto giugno la mostra di Scultura e Ceramica Raku “Al di qua del muro“, allestita alla Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro con il contributo del Garante regionale dei diritti della persona, inaugurata nei giorni scorsi.
La mostra ha rappresentato l’apertura dell’Art Weekend, che ha coinvolto anche il comune di Carpegna, che precede il Premio Rotondi, inserito a sua volta negli eventi di Pesaro 2024 – Capitale Italiana della Cultura. "Il flusso di pubblico è stato molto buono – ha commentato Emanuele Fabbri che collabora col Gruppo Atena – con gli spettatori che hanno apprezzato anche la valenza terapeutica dell’iniziativa e il fatto che tramite la ceramica emergesse l’espressione intima di ogni creazione. La mostra espone, infatti, opere dei partecipanti all’Atelier di Arte e Arteterapia tenuto da Paola Zago, artista e arteterapeuta, che provengono dalle quattro strutture riabilitative sociosanitarie del gruppo Atena". Il Raku è una tecnica di cottura della ceramica che risale al Giappone del XVI secolo, e significa gioia di vivere e condivisione. Il fuoco è l’elemento che contraddistingue questa tecnica, e rappresenta il fattore trasformativo del percorso di cura dei partecipanti al progetto, che attraverso l’arte e la ricerca del bello intraprendono un vero e proprio percorso di cura parallelo e complementare a quello clinico. Anche la chiusura dell’Art Weekend e della settimana di 50x50 Capitali al quadrato di Pesaro Capitale della Cultura sarà affidata al gruppo Atena con uno spettacolo di teatro terapeutico con la partecipazione dell’attore Carlo Simoni. Dopo Sassocorvaro la mostra “Al di qua del Muro“ si sposterà con un rinnovato allestimento alla Fiera dell’Antiquariato di Pennabilli.
Andrea Angelini
Foto: Ferruccio Giovanetti presenta la mostra