L’edicola di Mercatello, un pezzo di storia

Già una sessantina di anni fa era anche negozio di alimentari. Oggi rimane un grande punto di riferimento cittadino

L’edicola di Mercatello, un pezzo di storia

L’edicola di Mercatello, un pezzo di storia

"All’edicola di Carmelo andavo a comprare Il Michelino e delle ottime paste alla crema", racconta Maurizio, un mercatellese che, come molti, frequentava abitualmente il negozioedicola di Carmelo, chiamato comunemente Carmelino.

Erano i primi anni Sessanta e, già a quei tempi, era difficile trovare un’edicola pura, ma, come nel nostro caso, oltre ai quotidiani, ai settimanali e ai libri di scuola, si vendevano generi alimentari. La nipote di Carmelo, di appena undici anni, si divertiva a mettere a posto i vari giornali, che si trovavano all’ingresso del negozio, mentre sfogliava le pagine di Topolino, Tom e Jerry e, insieme alla zia, si incantava di fronte alle illustrazioni del Travaso delle Idee, un settimanale satirico che suscitava le risate della zia. Nel tempo si sono succeduti vari gestori e la collocazione è cambiata ma si è comunque sempre mantenuto accanto alla vendita di giornali, quella di altri prodotti.

All’inizio degli anni Settanta Giuliano Cantucci ha acquistato la licenza e oggi, a distanza di 57 anni, la figlia e la moglie continuano a tenere aperta l’attività sotto il loggiato nella piazza di Mercatello. Oltre ai giornali si vendono generi alimentari e tabacchi, "sarebbe impossibile economicamente tenere in piedi un’edicola pura, in un giorno si vendono all’incirca 30 giornali e l’impegno è oneroso dovendo garantire l’apertura tutti i giorni della settimana, comprese le festività e la domenica" ci racconta Beatrice, la figlia che porta avanti l’attività insieme alla madre Rina. "Inoltre, oggi è tutto informatizzato, per cui anche le rese, che vengono fatte on-line, devo gestirle io perché mia mamma non sa usare il computer". Di fronte ai dati del rapporto redatto a marzo 2023 dallo Snag, il Sindacato autonomo nazionale giornalai, dai quali emerge che In Italia ci sono attualmente oltre 25mila punti vendita di quotidiani e periodici, sono stati 992 quelli che hanno cessato l’attività nel 2022, 441 in più rispetto all’anno precedente.

Le cifre ci dicono anche che il maggior numero di chiusure si è avuto in una grande città come Roma, per cui constatare che ancora oggi, in un borgo di 1.500 abitanti, sia presente un’edicola con una storia così lunga è di certo di buon auspicio.

Elisa Mencarini