L’occhio di 165 telecamere su di noi: "Individuati 37 pirati della strada"

L’amministrazione e la Polizia locale snocciolano i dati. In arrivo nuovi dispositivi nelle zone più periferiche "Alcuni sono in grado persino di riconoscere elementi fisici per l’individuazione delle persone riprese".

L’occhio di 165 telecamere su di noi: "Individuati 37 pirati della strada"

L’occhio di 165 telecamere su di noi: "Individuati 37 pirati della strada"

di Tiziana Petrelli

"Quando mi sono insediato, in città c’erano 6 telecamere e tutte non funzionanti. Ora ne abbiamo 165 di ultima generazione e collegate alla centrale operativa della Polizia Locale che dispone di tutte le immagini in tempo reale". Così il sindaco di Fano Massimo Seri snocciolando i numeri del progetto di sicurezza urbana avviato all’inizio del suo mandato, ma concretizzatosi negli ultimi tre anni con un investimento di oltre 1 milione di euro tra apparecchiature, messa in rete e personale addetto. "Non è un caso se gli ‘episodi’ che si sono verificati negli ultimi anni, hanno avuto tutti una conclusione positiva - ha sottolineato Seri -. Abbiamo avuto una visione e con questa nuova organizzazione i cittadini fanesi devono essere più tranquilli".

Un impegno che ha ora in agenda l’installazione di nuove telecamere nelle zone più periferiche della città, ma soprattutto l’installazione di una nuova antenna a Monteschiantello, che proprio come l’impianto di trasmissione recentemente realizzato a Monte Giove sia dotato di un ponte radio che garantisca la continuità di trasmissione anche in caso di eventi calamitosi. "Siamo partiti a monte con un’analisi del territorio - ha spiegato la comandante della Polizia Locale Annarita Montagna, affiancata dai suoi vice Massimo Vesprini e Oscar Di Benedetto accompagnati dall’agente Alessandro Sartor - per capire da quali zone partire per garantire la sicurezza di tutta la città. Abbiamo così installato le prime telecamere con lettura delle targhe nei varchi d’accesso (ponte Metauro, Gimarra, via Roma e successivamente anche il casello dell’A14 e l’uscita della superstrada) poi nei punti più caldi del centro storico (Pincio, piazza Amiani e Rocca) agendo però anche sulla stazione ferroviaria e San Lazzaro e arrivando successivamente anche al campo di aviazione, Fenile, Carrara e Sant’Orso. Tutti luoghi in cui c’era richiesta sia da parte dei cittadini che delle forze dell’ordine, perché ogni progetto di installazione di telecamere deve avere il benestare della Prefettura".

"Un lavoro lungo e articolato - sottolinea l’assessora alla Polizia Locale Sara Cucchiarini - per attuare politiche di sicurezza, oltre che per il monitoraggio delle isole ecologiche, altro tema sentito". Delle 165 telecamere, infatti, 7 presidiano le isole ecologiche, 33 sono in grado di leggere le targhe e inviare alert (di cui 31 fisse e 2 mobili) e tra le altre 125 ce ne sono molte in grado di riconoscere elementi fisici utili al riconoscimento delle persone riprese. Tant’è che grazie a queste telecamere e al successivo lavoro d’indagine degli agenti di polizia, nel 2023 sono state 37 le persone individuate che non si erano fermate dopo un incidente o un danneggiamento. Quest’anno sono già 6 i riconosciuti, di cui l’ultimo l’altra sera dopo un danneggiamento sulla Flaminia. "Un investimento in software, reti infrastrutturali, centrale operativa e personale - ha concluso Seri - utile a tutti, perché i dati che raccogliamo sono utilizzati anche per ricerche internazionali. Lavoriamo infatti in sinergia con tutte le forze dell’ordine e anche con la popolazione: ‘Adotta una telecamera’ dà infatti anche ai privati la possibilità di collegarsi a questa rete e ha creato un progetto di sicurezza che ha fatto scuola in tutto il territorio".