Mangialardi: "La minoranza del partito va coinvolta. Ricci perfetto per le Europee"

Il consigliere regionale Mangialardi spiega l'incontro con Elly Schlein e il documento presentato al Pd Marche per rilanciare il partito. Sottolinea l'importanza dell'unità e del dialogo con i Cinque Stelle per le prossime sfide elettorali. Sostiene la segretaria Bomprezzi e apre alla candidatura di Ricci alle Europee.

Mangialardi: "La minoranza del partito va coinvolta. Ricci perfetto per le Europee"

Mangialardi: "La minoranza del partito va coinvolta. Ricci perfetto per le Europee"

Maurizio Mangialardi, partiamo dall’incontro romano. Com’è nato?

"Quell’incontro con la segretaria nazionale Elly Schlein lo avevamo chiesto già alla fine dello scorso anno ma, visti i rilevanti e impegni politici, è stato effettuato lo scorso mese. Il secondo aspetto: non abbiamo affatto presentato un dossier contro qualcuno, specie contro la segretaria regionale Chantal Bomprezzi. E’ un documento nel quale suggeriamo idee e contenuti per tornare a essere competitivi nelle prossime sfide elettorali".

Qualcuno, però, contesta la "modalità criptata" del vertice. Ciò denota una spaccatura del Pd?

"Se ci sono delle posizioni differenti, soprattutto all’interno di uno stesso gruppo, ritengo sia costruttivo farle emergere anche in presenza dei dirigenti del partito. Alcuni consiglieri non sapevano? Sì, sarò molto trasparente in questo. Essendo andati noi a Roma, abbiamo chiesto alla segreteria nazionale di comunicare alla segreteria regionale dell’incontro, cosa ammessa da Bomprezzi, e così è stato fatto. Io credo per davvero che sia il momento di mostrare unità e un approccio più concreto al confronto. Bisogna dimostrare di saper stare nel partito, senza isolare chi ha visioni diverse".

Si riferisce a quelle frasi di Bomprezzi su Ricci?

"Mi riferisco all’urgenza di compiere uno sforzo per accogliere le istanze che provengono anche dalla minoranza, favorendo una gestione unitaria del partito. E poi voglio assicurare che il gruppo consiliare sostiene la segretaria. La dimostrazione tangibile attraverso atti e proposte in Consiglio regionale, che confermano il nostro impegno. Badate bene, l’avversario politico non è interno. Ma quello da battere è la destra".

In che modo pensate di superarli, se guardiamo alle Regionali, teoricamente, del 2025?

"In primis tenendo aperto il dialogo con i Cinque Stelle, che a livello regionale si sta rivelando fruttuoso. Rispetto al 2020, quando corremmo separati, ritengo sia utile irrobustire quella collaborazione. Questi alcuni degli aspetti che, peraltro, sottolineiamo nel documento. Altri argomenti preminenti, sono la necessità di individuare per tempo i percorsi che porteranno alla stesura del programma e all’identificazione della candidata o del candidato presidente".

A proposito di candidati, Ricci va candidato alle Europee?

"Se fosse designato, Matteo rappresenta un profilo di spessore e tutti saremmo lieti di sostenerlo. Intanto è stato ottimo il suo intervento sul Carlino, in cui ha evidenziato pieno sostegno alla segretaria nell’interesse della comunità marchigiana".

Giacomo Giampieri