Marciapiedi da motocross. Donna cade e sbatte il viso: "Comune, devi rimediare"

Lina, biologa in pensione, 70 anni, denuncia quanto le è capitato in via Mancini "Ho depositato lettera al Protocollo, non voglio i danni, ma soluzioni sì".

Marciapiedi da motocross. Donna cade e sbatte il viso: "Comune, devi rimediare"

Marciapiedi da motocross. Donna cade e sbatte il viso: "Comune, devi rimediare"

La signora Lina inciampa e cade, faccia avanti, in un sanpietrino scostato lungo uno dei marciapiedi di via Mancini. Un signore la soccorre, impressionato dalla maschera di sangue che è diventata la sua faccia. Il marito arriva per portarla al pronto soccorso dove alla signora che ha brillantemente superato i 70 anni riscontrano una infrazione composta del setto nasale e alle mani. Ad un mese dalla caduta, ancora non si è rimessa del tutto, ma una cosa non può più aspettare: avere ragione del dissesto di quel marciapiede malmesso.

"Ho depositato al protocollo in Comune, questa mattina - dice Lina, biologa, già tecnico ospedaliero - una ricostruzione di quanto avvenuto: non è mia intenzione chiedere un risarcimento danni, quanto avere una risposta concreta dall’amministrazione affinché quanto accaduto a me, in via Mancini, non ricapiti ad altri. Ho denunciato il dissesto dei marciapiedi perché non solo è facile farsi male, ma è anche di difficile accesso a chi gira in carrozzella. Del resto non è il primo in città. La mia non è un’azione speculativa. E’ invece prioritario sensibilizzare su quello che è un reale problema".

Cosa si aspetta dal Comune? "Intanto una risposta gentile di riscontro e presa in carico della questione da me posta. E poi mi aspetto che venga programmato e attuato un intervento in tempi brevi visto che non è una situazione nata all’improvviso".

Con la signora Lina andiamo in via Mancini: lei è caduta all’altezza del civico 25, ma in effetti, il marciapiede in tanti punti è in evidente dissesto. Ci sono interi blocchi saltati e porfido sconnesso per via delle grandi radici di due meravigliosi pini. "Per evitare di cadere ho evitato il tratto in totale sconquasso - osserva - percorrendo il mio tragitto lungo la strada: poi per evitare di espormi alle automobili, sono rientrata sul marciapiede. Ed è proprio nel punto più in ordine che sono inciampata: infatti ci sono dei dislivelli minimi che sono addirittura più insidiosi rispetto ai tratti in totale degrado. Non ho idea di quale sia la soluzione: non voglio che a rimetterci siano gli alberi, ma credo che un intervento debba essere studiato"

L’assessorato ai Lavori pubblici ha previsto oltre un milione di euro per il rifacimento dei marciapiedi in alcune zone della città… "Sono contenta, ma la questione va presa molto sul serio e il problema mi sembra fin troppo diffuso. Abito in viale della Vittoria e tutti i giorni vado in via Rossi da mia figlia: tra buche e avvallamenti ci sarebbe da fare un reportage. La città ha bisogno di manutenzione. Del resto credo che cultura sia anche avere cura del patrimonio e garantirne la funzionalità".

E’ vero che vuole raccogliere le firme su questo tema? "Sì. Credo che i cittadini debbano essere chiari con l’amministrazione manifestando apertamente su quali siano le priorità. On line ho saputo anche che c’è un’app da scaricare nel telefonino per segnalare al Comune delle criticità: collaborerò certamente segnalando degrado e dissesto cittadino che ritengo essere un rischio".

Solidea Vitali Rosati