"Mare, Mere, Mire", gli artisti sono i ragazzi

Ecco il progetto che coinvolge gli alunni nel creare opere con materiali presi dalla spiaggia. Parlano l’ideatore e la curatrice

"Mare, Mere, Mire", gli artisti sono i ragazzi

"Mare, Mere, Mire", gli artisti sono i ragazzi

Dall’anno scorso alcune classi della nostra scuola (Istituto Brancati Pesaro) sono coinvolte nel progetto "Mare Mere Mire, cosa c’è dietro la scogliera" proposto dall’artista Ricardo Aleodor Venturi e dalla curatrice Lucia Camela. Un progetto che, come dice l’artista stesso, "è nato come una piccola goccia d’acqua, si è trasformata in un fiume che è sfociato nel mare, ovvero Pesaro città della cultura 2024".

Ricardo qual è il significato del nome Mare Mere Mire e come è nato il progetto?

"Il MARE non cerca MERE, ma cerca MIRE ovvero il mare non cerca illusione, ma cerca obiettivi, da questa idea e da un disegno si è creato il progetto. Ho voluto poi che foste voi a darmi spunti per la mia installazione. Parte tutto dai laboratori iniziati due anni fa con voi ragazzi, dalle uscite al mare per raccogliere materiali. La particolarità di questo progetto è stata dare fiducia a voi ragazzi, lanciarvi una sfida".

Come si svolgerà il progetto e come si inserirà in Pesaro capitale della cultura?

"L’inaugurazione sarà il il 24 maggio. Questo progetto, molto ampio, avrà degli appuntamenti dentro la scuola ma anche esterni, nei parchi principali del quartiere: il parco Trulla, il parco di via Rossi, al cinema Solaris. Ci saranno delle proiezioni, si faranno letture, interverrà anche un attore che leggerà le proprie poesie. La scuola diventerà un museo, e voi ragazzi sarete gli artisti e i curatori delle vostre opere. La chiave di questo progetto è proprio la collaborazione, con voi ragazzi ma anche con la comunità".

Come ti è venuta l’idea di creare opere d’arte con oggetti che per molti sono “spazzatura”?

"Mentre disegnavo su una tela, vidi un cartone e realizzai che anche un cartone, che di solito viene buttato, poteva essere utilizzato come tela. Iniziai a pulire le spiagge e notai che molti oggetti, anche delle semplici conchiglie, oppure una macchinina potevano ricevere una seconda vita. Così mi è venuta l’idea di organizzare un vero e proprio progetto con voi ragazzi"

Lucia, invece, a te chiediamo: in che cosa consiste il lavoro della curatrice?

"La curatrice organizza insieme ad altri artisti un evento o una mostra culturale. Insieme poi bisogna decidere quali progetti siano i migliori da esporre e quali si attengono di più al tema scelto. Poi bisogna anche tener conto della parte logistica dell’evento, ossia bisogna organizzare il trasporto delle opere, la pubblicizzazione degli eventi e il loro allestimento".

Matilde Gennari, Riccardo Orassi- classe 3ª A Anita Andreani, Antonio Mascolo Samantha Mattioli- classe 3ª E