Mario Logli, il “Custode della Bellezza“

Si inaugura alle 18 la mostra del maestro urbinate organizzata per Pesaro Capitale della cultura 2024.

Mario Logli, il “Custode della Bellezza“

Mario Logli, il “Custode della Bellezza“

Si inaugura oggi alle ore 18 (sarà presentata alla stampa stamane, a ridosso del taglio del nastro) la mostra “Mario Logli. Custode della bellezza“, che si tiene a Palazzo Mosca – Musei Civici e che rientra nel palinsesto ufficiale degli eventi di Pesaro 2024.

A curare la mostra sono Anna Maria Ambrosini Massari e Mattia Giancarli. Quella che si apre oggi è una mostra che lo stesso Maestro urbinate (1933 - 2020) aveva più volte sognato, l’esposizione è promossa dal Comune di Pesaro con il contributo della Regione Marche, in partenariato con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino e l’Accademia Raffaello. L’organizzazione è a cura della Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive.

All’inaugurazione di oggi saranno presenti anche la moglie di Mario Logli, le figlie e i curatori. In mostra si potrà vedere per temi il percorso di Mario Logli in vari aspetti che lo hanno caratterizzato, dalla celebri città volanti – prima fra tutte Urbino, da Logli collocata su un’isola sospesa in cielo per "preservarne la bellezza, per tenerla lontana dalle congerie" – alla serie di dipinti “I grandi invasori“, personaggi concepiti negli anni Settanta e che diventarono immediatamente noti perché in qualche modo avevano previsto il disastro della nube tossica di Seveso, nel 1976. Quelle opere che denunciavano la violenza sull’ambiente, che in qualche modo anticipavano il disastro della diossina diffusa nell’atmosfera, fecero ancor più da monito per la cultura ambientale.