Maruska scende in piazza: "La disabilità tema di tutti"

Palazzi, candidata a consigliera Pd, sceglie la campagna elettorale vecchio stile "Utopia mai stata un’alternativa ai servizi sociali. Non va strumentalizzata".

Maruska scende in piazza: "La disabilità tema di tutti"

Maruska scende in piazza: "La disabilità tema di tutti"

Amici del teatro che hanno donato poesie dedicate alla città e il futuro; il vate Carlo Pagnini a ricordare le radici del buon senso popolare. "All’appello per quella che voleva essere una festa offerta alla cittadinanza – dice Maruska Palazzi, candidata a consigliere nella lista Pd – è mancata solo la grande Franca Mercantini la quale è qui con lo spirito visto che il ginocchio dolorante l’ha obbligata a casa". Tra gli applausi, nella piazza davanti al Teatro Rossini, è iniziato il comizio serio, ma non serioso di Palazzi.

Scarpette rosse ai piedi, energia da vendere grazie ai 25 anni di palcoscenico con la compagnia La Piccola Ribalta, Palazzi ha attirato l’attenzione anche di molti passanti, incuriositi da una modalità “analogica“, d’altri tempi, ma evidentemente efficace ancora oggi. Alle 17,30 erano una quarantina le persone a sedere, per essere almeno il doppio un’ora dopo. "La campagna non si fa sui social – le ha consigliato Milena Signorotti, tra le levatrici della sinistra pesarese –. Devi andare in mezzo alla gente, tra le persone per trasmettere il tuo percorso politico". Detto, fatto. Palazzi ieri s’è buttata nella mischia, lasciando di stucco quanti non ne conoscevano il curriculum. Insegnante, già collaboratrice dell’ufficio scolastico provinciale; esperta di apprendimento; già garante per le persone con disabilità per il Comune di Pesaro, autrice con Marco Perugini del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Palazzi è formatrice universitaria.

Ma perché schierarsi? "Ho capito che, entrando in Comune, posso determinare una sintesi, tra teoria e pratica quotidiana. La disabilità è un tema di tutti, non solo di chi ci convive". Ecco perché Palazzi, cofondatrice del progetto di impresa sociale Utopia, replica alla destra, invitando i candidati Lanzi e Boccanera a non strumentalizzare Utopia per attaccare il Comune. Boccanera è stato molto critico sul welfare erogato dai servizi sociali comunali. "Non è vero – replica Palazzi – che i servizi sociali ed educativi del Comune sono carenti: tutt’altro. Sono ottimi, a livello nazionale. Il progetto di Utopia non è mai stato un’alternativa ai servizi sociali: è nato per creare opportunità di inclusione sociale attraverso opportunità occupazionali disegnate sulle singole persone. E’ un progetto che deve cambiare la mentalità di chi, prima di tutto, ha pregiudizi su cosa sia la disabilità. Non andrebbe strumentalizzato".

Solidea Vitali Rosati