"Mi butto o do fuoco al palazzo" Un 38enne tiene tutti in scacco Ore di paura in un condominio

L’uomo, con problemi psichici, si è barricato da mezzogiorno di ieri. Inutile fino a tarda notte ogni trattativa

"Mi butto o do fuoco al palazzo"  Un 38enne tiene tutti in scacco  Ore di paura in un condominio

"Mi butto o do fuoco al palazzo" Un 38enne tiene tutti in scacco Ore di paura in un condominio

E’ rimasto barricato da mezzogiorno fino ad almeno la notte fonda di ieri nella casa dei genitori a Morciola, in via De Gasperi 38. E’ un albanese di 38 anni, Erald P., disoccupato, con problemi psichici evidenziatisi negli ultimi mesi, quando ha dato fuoco ai cassonetti davanti a casa. E’ stato poi visto girare con delle taniche di benzina, disegnare croci nere nei garage, spargere fiori da cimitero nell’ingresso del palazzo dove abitano 16 famiglie e soprattutto aggredire il padre e la madre fino al punto di cacciarli da casa. Poi ieri mattina, mentre il figlio Erald era uscito col suo cane maremmano, i genitori sono riusciti a rientrare in casa. Quando è tornato, ha reagito violentamente alla vista del padre e della madre. Li ha cacciati via con la forza. Il padre ha chiamato allora i carabinieri della locale stazione (due interventi al giorno negli ultimi 2 mesi) chiedendo di agire perché il figlio si era chiuso in casa e pertanto si chiedeva un ricovero coatto. Alla vista dei militari alla porta, il 38enne si è barricato urlando che non avrebbe aperto a nessuno e che si sarebbe ammazzato piuttosto che far entrare qualcuno. Sono stati chiamati allora i pompieri per stendere un materasso anti caduta mentre i carabinieri con l’aiuto di un mediatore hanno iniziato a parlare. Ma Erald non ne vuol sapere. Ha insultato il mediatore e si disinteressa di chi gli chiede di aprire. Ha chiesto solo delle sigarette. Ride, canta e dice parole in albanese. Fino a tarda notte, la situazione era di stallo. Si confida nel sonno. Gli inquilini vivono nel terrore: "Lo abbiamo visto girare con un martello e sappiamo che ha un coltello. Va fermato prima di una tragedia".

Quello che sta succedendo in queste ore a Morciola è un dramma super annunciato. Erald non prende più medicine da alcuni mesi, i carabinieri hanno ripetutamente chiesto ricoveri coatti ma lo psichiatra del San Salvatore ha sempre rifiutato il ricovero. Dice l’avvocatessa Sara Battaglia: "Ho uno studio in quel palazzo ma non ci vado più. Tutti i proprietari degli appartamenti mi hanno incaricata di denunciare quella persona ed evidenziare l’incredibile immobilismo dello Stato che non sa come affrontare un pericolo per l’incolumità delle persone".

ro.da.