Muraglia, rebus traslochi Baldelli: "A Case Bruciate non sarebbe successo"

L’assessore ribadisce: "Noi pronti ad aprire il cantiere nel settembre 2024". Intanto il consigliere Biancani accusa: "Sulle tempistiche non si sa nulla".

Muraglia, rebus traslochi  Baldelli: "A Case Bruciate  non sarebbe successo"

Muraglia, rebus traslochi Baldelli: "A Case Bruciate non sarebbe successo"

Rebus traslochi a Muraglia. Ma l’assessore Baldelli è sereno: "E’ evidente – dice – che scegliendo per il nuovo ospedale una sede dove insistono già dei servizi potevano insorgere dei problemi di questo genere. Comunque, indipendentemente dalle soluzioni che sono certo si troveranno, noi siamo pronti per aprire il cantiere nel settembre 2024, come da accordo di programma". L’assessore regionale ribadisce che la parte di sua competenza procede, e in qualche modo approfitta per riaffermare che la scelta di Case Bruciate, da lui al tempo sostenuta e poi cassata dal Comune di Pesaro in favore di Muraglia, poteva in effetti creare qualche problema in meno. Problemi logistici: non si sa dove trasferire i servizi – comunità protette, strutture residenziali, Rsa... – che ad oggi insistono su Muraglia e devono necessariamente essere trasferiti per far posto al cantiere. "Il primo luglio esce il nuovo codice degli appalti – dice Baldelli –: dopodiché ci attiveremo per la gara. Non fisso date o scadenze perché il traguardo vero è quello del settembre 2024 e, per quello, saremo pronti".

Della questione si è parlato anche in Consiglio regionale, con un’interrogazione del vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani che chiedeva lumi sullo stato di avanzamento della realizzazione delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali nella provincia: non solo il nuovo ospedale di Pesaro, ma anche le Case della Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali. "In data 27 aprile – la risposta di Baldelli – si è conclusa la Conferenza di Servizi preliminare convocata dal Dipartimento Infrastrutture - Settore Edilizia Sanitaria, Ospedaliera e Scolastica a cui hanno partecipato il Dipartimento Salute, l’Agenzia Regionale per la Sanità e l’Ast di Pesaro finalizzata alla determinazione del layout dei posti letto del nuovo Ospedale di Pesaro, base della gara d’appalto. Verranno utilizzate le procedure previste dal nuovo codice che snelliranno l’iter di aggiudicazione e di realizzazione". Una risposta che ha lasciato del tutto insoddisfatto il consigliere Biancani, che commenta: "L’interrogazione è scaturita dal mancato rispetto del cronoprogramma annunciato dalla Regione e dal totale silenzio sulle nuove tempistiche. Su tutte le strutture territoriali finanziate con il Pnrr - da Galantara, a Mombaroccio, Mondolfo, Fossombrone eccetera - neppure un cenno, una virgola sui progetti. Eppure lo scorso 31 marzo è scaduto il termine per l’approvazione dei progetti per mettere a gara i lavori per le Case e per gli Ospedali di Comunità e sempre entro il primo trimestre del 2023 era fissato il via libera ai progetti per le Centrali operative territoriali. Entro il 30 giugno dovrebbero essere stipulati i contratti per la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali di Pesaro, Fano e Urbino, per poi essere pienamente funzionanti entro il 31 marzo del 2024. Mentre per quanto riguarda le Case e gli Ospedali di Comunità, il termine per l’esecuzione degli interventi è il 30 giungo del 2026". "Ad oggi – conclude Biancani - le uniche certezze sono un Piano socio-sanitario vuoto e la chiusura dell’azienda ospedaliera Marche Nord, considerata per la qualità dei servizi tra le prime 9 in Italia".

ben.i.