Murales per Alberto Renda Omaggio tra mille emozioni

Sabato il taglio del nastro per l’opera realizzata da Gloria Benedetti

Murales per Alberto Renda  Omaggio tra mille emozioni

Murales per Alberto Renda Omaggio tra mille emozioni

Chi ha partecipato all’inaugurazione del murales dedicato alla memoria di Alberto Renda ha parlato di una grande emozione di fratellanza e amicizia. Quasi un centinaio di persone sabato scorso si sono trovate davanti al gigantesco drappo verde puntellato per nascondere l’opera realizzata dalla giovanissima artista Gloria Benedetti su un soggetto elaborato dai ragazzi del Centro diurno di via del Seminario, quello fondato da don Gaudiano e oggi gestito dal Ceis. A tirare la cordicella per svelare la rappresentazione dedicata ad un uomo che in vita ha seminato a favore della comunità allargata tra Pesaro e Vallefoglia, privilegiando, nel suo volontariato sociale, i giovani e i fragili sono stati il sindaco Palmiro Ucchielli, l’assessore Mirco Calzolari, Giuliano Ferri del Ceis e l’immancabile Giancarlo Ricci, presidente della Polisportiva Bottega, di cui Renda è stato cofondatore.

Tra le trame dell’inaugurazione c’erano senza dubbio l’affetto della città verso le figlie di Renda, Laura e Valeria e la voglia di dire grazie a un uomo esemplare. Quando il consigliere comunale di maggioranza, Emanuele Brizi, ha avuto l’idea di omaggiare la memoria di Renda, davanti a sé ha trovato persone e istituzioni pronte alla staffetta per arrivare alla meta. Alberto Renda ha coltivato, tramite lo sport, centinaia di giovanissimi; con l’amata moglie Dolly, ha prestato servizio di volontariato al Ceis e con il suo carattere ha sempre aiutato molte realtà a svilupparsi.

Tutto questo è nel murales: Renda in felpa sulla linea della rete di pallavolo di una partita giocata da alcuni atleti e da una manciata di animali dell’Arca di Noe (simbolo del Ceis). Ma l’aspetto più tenero è che il suo sorriso campeggia sulla parete di una palestra intitolata a Francesca Ricci, per tutti Chicca, l’adolescente, giocatrice di pallavolo, morta per un malore improvviso mentre a Bologna aveva appena iniziato la sua avventura universitaria.

Per tutti è confortante e senza dubbio positivo assistere alla fedeltà di una comunità verso quei componenti che con la propria forza e testimonianza hanno illuminato per un po’ il percorso di ognuno.

Solidea Vitali Rosati