Museo Vangi: pochi soldi. Una lettera-appello di Ricci e Vimini al ministro Sangiuliano

I vertici dell’amministrazione ricordano anche legami e opere dello scultore

Museo Vangi: pochi soldi. Una lettera-appello di Ricci e Vimini al ministro Sangiuliano

Museo Vangi: pochi soldi. Una lettera-appello di Ricci e Vimini al ministro Sangiuliano

Il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco e assessore alla cultura Daniele Vimini hanno inviato una lettera al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Oggetto il museo permanente da dedicare allo scultore-pittore Giuliano Vangi, morto a 93 anni nella sua casa di viale Trieste.

E’ una lettera-appello quella inviata dai vertici dell’amministrazione al titolare del dicastero, perché trapela tra le righe la pochezza dei fondi che sono a disposizione per realizzare il museo a palazzo Mazzolari Mosca. "Speriamo", disse un anno e mezzo fa Vangi quando venne dato l’annuncio. Comunque Ricci e Vimini scrivono a Sangiuliano: "Sarà l’apertura del museo Vangi il tributo d’amore della città di Pesaro e il riconoscimento dell’Italia ad un grande maestro che ha contribuito ad arricchire il patrimonio culturale della Nazione e a testimoniare nel mondo quel genio del pensiero e della creazione che da sempre ci distingue. Per il conseguimento dell’obiettivo, che per la nostra città resta ambizioso, riteniamo fondamentale il sostegno economico e tecnico del suo Ministero, per cui, volendo sottopore alla sua attenzione i dettagli del progetto, la invitiamo ad una nuova passeggiata attraverso i luoghi di Vangi e negli spazi destinati a diventare museo". Un appello che nasce dalle parole espresse proprio dal ministro Sangiuliano il giorno della scomparsa di Giuliano Vangi perché "le parole da lei espresse nei confronti del grande artista ci hanno colpito e commosso...".

Ricci e Vimini poi ripercorrono i 50 anni di vita di Vangi a Pesaro con i vari progetti e le realizzioni scultoree che la città ha avuto grazie a due privati: la famiglia Selci e la famiglia Bucci.

Alcuni esponenti della cultura cittadina proprio dopo i funerali di Giuliano Vangi in Duomo, con la presenza di Vittorio Sgarbi, hanno messo sul tavolo una provocazione e cioè un cambio di... destinazione d’uso di Rocca Costanza e cioè spostare in quegli spazi della Rocca il museo dedicato a Giuliano Vangi al posto di quello dedicato alla coppia Dario Fo e Franca Rame.

Il tutto sperando che qualche "progetto venga scaricato a terra", aggiungono con un pizzico di scetticismo i sostenitori di Vangi, visto che anche Fano per bocca del suo sindaco, ha rimandato, sempre per mancanza di fondi, la piazza dedicata a Vitruvio.