Natale e gli incassi. Shopping ancora lento:: "Manca l’effetto. Capitale della Cultura"

Un giro in piazza tra le 20 casette che resteranno aperte fino al 7 gennaio. Lo stand dell’apicoltore: "Abbiamo passato una settimana di vuoto". Quello dei gioielli artigianali: "Quest’anno siamo ancora indietro".

Natale e gli incassi. Shopping ancora lento:: "Manca l’effetto. Capitale della Cultura"

Natale e gli incassi. Shopping ancora lento:: "Manca l’effetto. Capitale della Cultura"

Un "Natale a rilento" sembra essere quello della Capitale della cultura 2024, almeno sotto il profilo economico, e che ieri ha visto iniziare ufficialmente il periodo turistico delle feste più attese dell’anno. A dirlo chi, questa situazione, la vive tutti i giorni. Parliamo degli artigiani delle casine di legno che anche quest’anno hanno scelto la Piazza pesarese per esporre i propri articoli fino al 7 gennaio: dal miele di Schieti, all’artigianato di bigiotteria personalizzato, passando per i salumi e formaggi norcini e gli storici presepi.

Nel giorno dell’Immacolata, celebrato ieri, il movimento nella Piazza cuore della città di certo non mancava, complice anche l’intrattenimento sul maxi-palco di ‘Pesaro Village’ e la banda di Colombarone e Fiorenzuola che, a suon di canzoni natalizie, ha inondato la città di uno spirito festoso. Ma "tutto questo non sempre si trasforma in entrata economica per noi commercianti. Dalla ‘Capitale della cultura’ mi aspettavo di più". L’apicoltore Andrea Annibali, di Schieti, sta a Pesaro con il suo stand di miele da oltre 10 anni e pare abbia le idee chiare sulla situazione: "Da oggi (ieri, ndr) dovrebbe esserci un po’ più di movimento - ed effettivamente di gente in giro se ne vedeva parecchia -, ma abbiamo appena passato una settimana vuota, complice anche il tempo che tra giornate eccessivamente calde e altre pericolosamente ventose non ha aiutato a noi commercianti. Però, che dire, magari la situazione si riprenderà".

Venti sono in totale le casette di legno dislocate su tutto il perimetro di piazza del Popolo, l’affitto di ognuna non ha subito variazioni dall’anno scorso: si parla di 2.400 euro per quelle che affacciano su via Branca e poco meno (2.100 euro circa) per quelle sul lato di via San Francesco, con l’unica differenza che quest’anno "siamo partiti in anticipo perché l’anno scorso i lavori sulla pavimentazione della Piazza ci hanno obbligati ad aprire non prima dell’8 di dicembre – continua Mariangela Lionetti, con lo stand di gioielli artigianali a Pesaro dal 2009 -. Vengo qui da quando la Piazza ospitava solo 12 casette, e una di quelle era proprio la mia. Quest’anno sembra essere tutto un po’ lento, le persone amano sempre di più fare il regalo ‘last minute’ ma comunque ci auguriamo che la piazza rimanga redditizia, esattamente come si è dimostrata in tutti questi anni".

Non si lamentano Elisabetta Fierro e Ramona Manfredonia, rispettivamente mamma e figlia, che hanno due stand: uno di salumi e formaggi e l’altro di dolci tipici campani. "Per me è il primo anno – dice Manfredonia -, ma mia mamma sceglie questa piazza da oltre 10 anni. La crisi la sentiamo ma puntiamo tutto sulle prossime settimane che prevediamo essere più movimentate. I prodotti più richiesti? Chiaramente le sfogliatelle napoletane – risponde Manfredonia – e poi anche i nostri panettoni alla nutella o pistacchio, una goduria per il palato".

Giorgia Monticelli