"No a industrie insalubri all’ex zuccherificio"

Alcuni residenti hanno mostrato cartelli durante la presentazione delle osservazioni al Prg. Fanesi: "Nessuna forma di inquinamento"

"No a industrie insalubri all’ex zuccherificio"

"No a industrie insalubri all’ex zuccherificio"

di Anna Marchetti

Protesta dei cittadini contro l’eliminazione, nella zona dello zuccherificio, del divieto d’insediamento di attività insalubri di II classe, funzionale al futuro polo logistico del settore alimentare. A sorpresa ieri pomeriggio, durante la presentazione in commissione urbanistica delle controdeduzioni alle 270 osservazioni al Prg, due signore si sono alzate dal pubblico per mostrare cartelli con la scritta: "No a industrie insalubri allo zuccherificio" e "Diritto alla salute per bambini e adulti".

"Ne è nata anche una animata discussione – fanno presente i consiglieri M5S, Francesco Panaroni e Giovanni Fontana – tra il pubblico e l’assessore all’Urbanistica e vice sindaco Cristian Fanesi". "E’ stata una protesta molto tranquilla – minimizza il presidente della commissione Enrico Cipriani – con i cittadini che hanno potuto confrontarsi con Fanesi e il dirigente all’Urbanistica". Nel presentare il progetto del polo logistico proposto dalla “Cittadella srl”, che fa capo a società degli imprenditori Paolo Andreani e Giancarlo Paci, Fanesi aveva assicurato che non ci sarebbe stata "nessuna forma di inquinamento anche se formalmente quel tipo di attività rientra nelle industrie insalubri di seconda classe (al pari di una lavanderia o di una friggitoria) tanto che per consentirne l’insediamento ha dovuto eliminare lo specifico divieto mentre resta valido quello per le industrie insalubri di I classe". Spiegazione che evidentemente non ha convinto i cittadini che hanno deciso di organizzare la protesta.

Il polo logistico alimentare, previsto nel nuovo Prg in discussione nelle sedute del consiglio comunale dell’8 e 9 aprile è per il Comune la soluzione per sbloccare la situazione dell’ex zuccherificio ferma da decenni. Gli scheletri di cemento, infatti, saranno abbattuti per fare posto a uno stabilimento che ospiterà uffici e area di stoccaggio di frutta, verdura, latticini, carni e forse anche altro. Il costruito, secondo l’assessore Fanesi coprirà una superficie inferiore all’attuale e rigenererà tutta la zona. Si costruirà, infatti, su 40mila metri quadrati, rispetto ai 60mila progettati, su un’area totale di 230mila metri quadrati. Automazione e intelligenza artificiale animeranno il complesso per dare vita ad uno stabilimento per la conservazione delle merci dentro e fuori i frigoriferi.