Occhio alle promesse. Lanzi ribalta le priorità. Il centrodestra punta tutto sul sociale

Il candidato sindaco ex poliziotto cambia i paradigmi . Spazio anche alla classica sicurezza: "Potenziamo la polizia locale". E poi le manutenzioni: "Ci sarà un assessorato specifico".

Occhio alle promesse. Lanzi ribalta le priorità. Il centrodestra punta tutto sul sociale

Occhio alle promesse. Lanzi ribalta le priorità. Il centrodestra punta tutto sul sociale

“Verba volant, scripta manent“: pubblicheremo una sintesi dei programmi elettorali dei quattro schieramenti in competizione alle amministrative dell’8 e 9 giugno. Di seguito la proposta politica della coalizione di centrodestra con Marco Lanzi, candidato a sindaco, declinata nei punti fondamentali.

La priorità

"L’Impegno per il sociale sarà la nostra priorità. Massima attenzione per terza età, persone con disabilità e disoccupati". Come? Attuando il Peba (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) a cominciare dagli edifici scolastici; incentivando la nascita dei cosiddetti “condomini over 65“, provvisti di spazi comuni per socializzare, servizi di spesa a domicilio e assistenza sanitaria notturna. Allo stesso tempo vanno rinforzati i servizi di spesa a domicilio e di trasporto nei luoghi di cura per gli anziani, già offerti da enti del Terzo Settore. Prevederemo forme di sostegno psicologico a favore delle badanti. Occorre rafforzare le politiche per la casa per rispondere all’emergenza abitativa, sviluppando una progettualità con Erap, ente regionale abitazione pubblica per aumentare gli alloggi e migliorare quelli già esistenti.

Servizi educativi

"Occorre potenziare l’offerta negli asili nido e nei centri estivi con l’obiettivo di soddisfare il 100% delle domande, coinvolgendo maggiormente l’offerta paritaria e privata; va rafforzato e valorizzato il ruolo del coordinamento pedagogico; è necessario ridurre anche le tariffe del servizio mensa favorendo l’accesso alle famiglie meno facoltose in base all’Isee".

Sicurezza

"Potenzieremo la polizia locale aumentando l’organico e garantendo l’aggiornamento del personale; esigeremo maggiore presenza sul territorio e una collaborazione più stretta con la comunità; Prevediamo l’implementazione del circuito di videosorveglianza per il controllo e la prevenzione sul territorio"

Cultura

"In ambito culturale privilegeremo la riscoperta dell’identità pesarese. Valorizzeremo quindi i luoghi che raccontano la nostra storia come Rocca Costanza e daremo ampio spazio alle iniziative di qualità in grado di caratterizzarci, oltre a promuovere gli eventi che già ci contraddistinguono come il Rof e la Mostra internazionale del Nuovo cinema. Da qui l’idea di trasformare l’ex tribunale di via San Francesco in un grande polo museale nazionale che oltre a ospitare mostre sappia valorizzare il patrimonio. In linea con questa funzione riqualificheremo gli Orti Giulii; e verrà messa in rete l’area archeologica di Colombarone. La rivoluzione sarà sostenere la cultura dal basso attraverso un bando annuale aperto a tutte le realtà culturali che permetta di erogare in modo trasparente e trasversale i contributi pubblici. Ricreeremo la ‘città giardino’ nella zona mare come negli anni ‘60, affidandone la progettazione e la manutenzione a professionisti".

Giovani

"Siamo gli unici ad avere una lista civica di under 35: al primo posto hanno messo la necessità di ammodernare e rendere efficace l’Informagiovani. E’ uno strumento che deve diventare di orientamento alle tante opportunità occupazionali e ricreative. Servirebbe potenziare uno sportello di ascolto e supporto psicologico under35. Agevolazioni per affittare la prima casa; potenziare il trasporto pubblico; diffondere luoghi di coworking e prevedere aree fitness di quartiere gratuite".

Urbanistica

"Pianificare, non improvvisare: così Pesaro svolta. Occorre mettere sul tavolo un nuovo strumento di pianificazione urbanistica in linea con le nuove norme regionali, capace di essere al passo con i tempi della città che cresce, che tuteli le zone verdi; faciliti la rigenerazione urbana; flessibilizzi le destinazioni d’uso degli immobili sia civili che produttivi. Basta con la logica delle varianti urbanistiche, della cementificazione e delle scelte imposte".

Semplificazione burocratica. "Partiremo dallo snellire i regolamenti per le attività economiche, eliminando tutti quei cavilli burocratici che in questi anni hanno inutilmente aggravato le procedure amministrative e quindi ostacolato l’apertura di nuove imprese invertendo le scelte urbanistiche: non più a favore della grande distribuzione bensì a supporto del commercio al dettaglio e per la diffusione dei centri commerciali naturali,

Manutenzioni

"Serve un assessorato dedicato alle manutenzioni per pianificare gli interventi ed assicurare sicurezza e decoro nei quartieri. Necessaria è la pulizia costante dei fossi".

Ambiente

e verde urbano

"Valorizzare il verde urbano non significa solo ridurre il consumo di suolo, ma anche far crescere la coesistenza delle aree verdi nelle aree urbane. Il Parco Miralfiore non è solo il polmone verde della città, ma deve diventare il luogo simbolo per le famiglie: sicuro, controllato, curato che permetta di trovare una sintesi tra la tutela ambientale e la fruibilità. Basta con il Parco in mano ai balordi e alla droga. Gli utili di Marche Multiservizi saranno dedicati ad investimenti e non più dati come dividendi. L’obiettivo è quello di aumentare la raccolta e diminuire la Tari anche attraverso l’introduzione delle isole ecologiche automatizzate in tutta la città".

Porto

"Deve essere attrezzata e potenziata la darsena turistica in sinergia con il cantiere navale esistente, dall’altro serve facilitare l’utilizzo degli spazi per le piccole imbarcazioni, favorendo così la piccola nautica e tutte le attività economiche ad essa annesse. Dovrà essere programmata, in accordo con l’Autorità Portuale di Ancona, la realizzazione di un ponte ciclo-pedonale che unisca il molo con Baia Flaminia per un alleggerimento dei parcheggi e la conseguente pedonalizzazione delle strade interne del quartiere".

Ruolo da capoluogo

"Pesaro sarà promotrice di un patto territoriale per condividere strategie con Fano Urbino e la rete dei Comuni. L’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo non funziona, va rivisto il ruolo di Pesaro".