Ospedale, pochi i medici Ma i pazienti aumentano

Dibattito tra le varie forze politiche sul suo futuro. Giorgio Cancellieri, Lega: "Una legge per incentivare l’arrivo dei sanitari". Foschi: "Rimanga di primo livello".

Ospedale, pochi i medici  Ma i pazienti aumentano

Ospedale, pochi i medici Ma i pazienti aumentano

"L’ospedale di Urbino rimanga di riferimento e di primo livello e sia messo in condizioni di lavorare come tale". È la richiesta di Elisabetta Foschi, in vista dell’arrivo in Commissione regionale Sanità del nuovo piano sociosanitario per le Marche, che in settimana sarà accompagnato dalla nomina dei dirigenti delle Ast. "Nonostante la carenza di personale, l’ospedale mantiene delle eccellenze e dobbiamo implementare la strumentazione per offrire migliori prestazioni - ha detto, durante una conferenza nella sede di Urbino Capoluogo -. Rimangono i problemi a Medicina, reparto più sofferente al pari del Pronto soccorso, il quale non ha la struttura né i sanitari sufficienti per rispondere all’aumento di utenti. Invece, abbiamo fatto uno sforzo enorme per far tornare i pazienti di Senologia, grazie all’attivazione del macchinario Osna: Urbino non molla questa specialità".

Nicola Baiocchi, presidente della Commissione Sanità, spiega di voler approvare entro la pausa estiva il Piano sociosanitario "che è d’indirizzo generico, ma ribadisce l’importanza dell’ospedale urbinate. La carenza di personale e il tetto alla spesa sono però disagi comuni a tutta Italia, dovuti anche a una mancata programmazione, pure sui medici di base: dal 2016 al 2020 ne sono andati in pensione 294, a fronte di 184 ingressi, con il saldo tornato in positivo (192, a fronte di 162 pensionati) solo dal 2021".

Per la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri il piano "non presenta ancora risposte ai problemi. I temi sono due: sono esplose le spese per dirigenti sanitari e staff (oltre un milione di euro in più); l’ospedale di Urbino è il più scippato, in favore di Pergola e Fano. Per esempio, la Medicina lasciata da Luca Ceriscioli, che pure ho sempre criticato, aveva 68 posti letto, ora ne ha 35. Il problema c’è anche nella Breast unit, a cui servono 150 primi interventi l’anno mentre, dopo il trasferimento del dottor Magalotti, solo nei primi mesi del 2023 si sono operate a Fano 50 donne. In modo propositivo dico: se vuole restare lì, si trovi un altro medico per Urbino".

A riguardo, il consigliere regionale della Lega Giorgio Cancellieri sostiene che "questi i 50 interventi dovranno essere computati alla Breast unit di Urbino, perché sono persone prese in carico qui. Tuttavia, resta un cattivo utilizzo del pronto soccorso, coi codici verdi e bianchi che dovrebbero passare dal medico di base, ma tale mestiere è diventato delirante dopo il Covid: abbiamo una richiesta che passa ogni limite di decenza e manca il rispetto dei ruoli. Il risultato è che tanti professionisti se ne vanno e i pochi neolaureati scelgono altre branche. Perciò abbiamo pensato a una legge per incentivare l’arrivo di medici nel nostro entroterra, sulla scorta di quella approvata per il cratere del terremoto: è pronta, ora l’assessore Goffredo Brandoni dovrà trovare i soldi".

Nicola Petricca