Palazzo Ducale, il cantiere della cultura

Prende sempre più forma alla Galleria Nazionale delle Marche la valorizzazione e la cura delle collezioni grazie ai fondi ottenuti con il Pnrr

Palazzo Ducale, il cantiere della cultura

Palazzo Ducale, il cantiere della cultura

Grandi lavori, imponenti mostre e un programma di eventi a lungo termine. La Galleria Nazionale sta lavorando alacremente, e a far emergere il fermento nascosto “dietro le quinte“ delle sale espositive, ovvero tra uffici e cantieri, è il direttore Luigi Gallo. "Accanto ai grandi lavori strutturali sul Palazzo Ducale, al riallestimento della collezione permanente, alla messa a norma dei depositi ed al lavoro di conoscenza delle opere in essi contenute, stiamo portando avanti un ampio progetto di valorizzazione dell’arte marchigiana, seguendo in questo la mission della Galleria Nazionale, perché la nostra storia culturale ha radici solide nel territorio. Il programma di mostre in preparazione per i prossimi anni vuole offrire al pubblico una nuova lettura della grande stagione fra Rinascimento e Barocco mettendo al centro l’arte nella regione che fu un vero crocevia della creazione fra pittura, architettura, scultura e arti applicate".

Grazie ai fondi del Pnrr, e non solo, il museo di palazzo ducale ha intrapreso infatti importanti interventi di riqualificazione iniziati con l’apertura nel 2022 di molte sale prima chiuse e col riallestimento di tutto il secondo piano. Ora il programma continua con interventi già in corso in alcune sale del primo piano.

Il prossimo anno segnerà un passaggio importante: agli inizi del 2024 il primo lotto di lavori sarà completato e riaprirà l’Appartamento della Jole, il primo a chiudere nei mesi scorsi. "Qui sarà possibile ammirare – prosegue il direttore – la diversa disposizione delle opere dettata da nuovi criteri museologici che caratterizzeranno il riallestimento del piano nobile: ad esempio vi troveremo la Flagellazione di Piero della Francesca, ricollocata in un diverso contesto per suggerire nuove letture del capolavoro".

I lavori proseguiranno poi per gruppi di stanze, per terminare nel 2025. Ma nel frattempo, nuove mostre temporanee arricchiranno il percorso di visita. La prima, aprirà il prossimo 5 ottobre. Si intitola “L’altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche“ e, come si intuisce, raccoglierà una selezione di opere provenienti dai depositi del palazzo che, per l’occasione, sono state oggetto di nuovi studi e di restauri. L’esposizione durerà fino al prossimo maggio, mostrando il patrimonio raramente visibile in galleria ma spesso firmato da autori che hanno un significato per il territorio.

"Altra novità entro l’anno – concludono dalla Galleria – è che le formelle del Fregio dell’Arte della Guerra (un tempo schienale del sedile della facciata del palazzo, oggi esposte nell’antica biblioteca) torneranno a decorare le soprallogge al primo piano, dove già si trovavano nel Settecento". gio. vol.