Pergola e Fratterosa "Non possiamo lasciare le case abbandonate"

La notizia che il Consiglio dei Ministri ha approvato l’altra sera lo stato di emergenza solo per 7 comuni della provincia di Pesaro e Urbino ha suscitato un forte malumore anche in Valcesano. Particolarmente critici i sindaci di Pergola e Fratte Rosa, Simona Guidarelli e Alessandro Avaltroni. "E’ doveroso tenere in considerazione tutto il territorio provinciale – dichiara la prima cittadina della città dei Bronzi, naturalmente con le debite proporzioni riguardo all’entità dei danni. Altrimenti si instaura un trattamento discriminatorio, con comuni di serie ‘A’ e altri di serie ‘B’". Fatta questa premessa, Guidarelli passa al ‘bollettino di guerra’: "I danni causati dal maltempo della scorsa settimana sono ingenti e diffusi nel territorio e il forte acquazzone del 24 ha ulteriormente peggiorato la situazione. Si sono verificate frane e smottamenti in varie zone e alcune strade sono diventate impraticabili. Sono più di 15 i punti con gravi criticità, a cui si aggiungono anche quelli su diverse arterie provinciali come Sterleto e Monterolo".

"L’ufficio tecnico comunale – aggiunge il sindaco – ha completato la lista dei danni, sta compilando le schede richieste dalla Regione ed ha avviato la procedura di somma urgenza per far intervenire ditte esterne, dopo i primi tempestivi interventi eseguiti con i nostri mezzi. In alcuni tratti non passano i pulmini scolastici e la preoccupazione è grande per l’eventuale transito di ambulanze. Bisogna intervenire subito. In molti casi sono strade di campagna che servono pochissime abitazioni, ma non possono essere lasciate all’abbandono, anche se le spese saranno notevoli; e questo implica per forza la rinuncia ad altri lavori che intendevamo fare, che interessano molti più utenti, come ad esempio la sistemazione di strade del centro".

Ancora più duro Alessandro Avaltroni: "E’ inaccettabile che solo 7 comuni siano stati riconosciuti nello stato di emergenza. Voglio sperare che si sia trattato di un tentativo malriuscito di dare una prima risposta allo stato di criticità. Tutto il territorio provinciale ha subìto danni, come accertato dal prefetto, a cui abbiamo inviato le stime dei danni. Tutti abbiamo strade franate, ponti danneggiati, per cui l’invito al governo regionale e ai parlamentari del territorio è quello di intervenire con l’esecutivo Meloni per ottenere il giusto riconoscimento, in base ai danni subiti, altrimenti potrebbe sembrare che ci siano figli e figliastri".

Sandro Franceschetti