Pergolesi illustri ritratti a olio . Una mostra a palazzo comunale

L'assessore alla cultura Graziano Ilari ha allestito un'esposizione permanente di opere pittoriche raffiguranti personaggi illustri di Pergola nel palazzo comunale. Sei oli su tela restaurati con 5mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Visite gratuite al secondo piano. Progetto di restaurare altri sei ritratti.

Pergolesi illustri ritratti a olio . Una mostra a palazzo comunale

Pergolesi illustri ritratti a olio . Una mostra a palazzo comunale

All’interno dello storico palazzo comunale della città dei Bronzi (costruito tra il 1750 e il 1760) è stata allestita un’esposizione permanente di opere pittoriche raffiguranti personaggi illustri di Pergola. A portare avanti il progetto è stato l’attuale assessore alla cultura Graziano Ilari, che spiega: "Si tratta di sei oli su tela che vanno dal XVII al XIX secolo, che erano custoditi nei depositi comunali e che abbiamo restaurato grazie ad un contributo di 5mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e ad altrettante risorse provenienti dal bilancio del nostro ente locale". Ad eseguire il lavoro, avallato dalla Soprintendenza, è stata la restauratrice Donatella Renzaglia". "La prima opera – riprende Ilari – è il ritratto di Nicola Maria Antonelli (nato a Pergola nel 1698 e morto nel 1767) che divenne cardinale nel 1759 ed è ricordato anche per essere stato il promotore del conferimento a Pergola, nel 1752, da parte di Papa Benedetto XIV del titolo di Città. Il dipinto, risalente al ‘700, è firmato dal pittore pergolese Pietro Ugolini. C’è poi il ritratto di Leonardo Antonelli, nato a Senigallia da padre pergolese nel 1730, anch’egli nominato cardinale. La tela è attribuita all’Ugolini".

"La terza opera – aggiunge l’assessore – raffigura il diplomatico, giureconsulto e poeta Girolamo Graziani (Pergola 1604-1775) ed è di un autore ignoto. La quarta, anch’essa di un pittore ignoto, è quella più antica, risalendo al 1600, e ritrae Delfino Dal Foco (1395–1463), vescovo prima di Parma e poi di Modena. Ci sono poi i ritratti di Mario Mattei, nato a Pergola dal conte Marco e da Francesca Orsini nel settembre del 1792, nominato cardinale nel 1832; e di Paolo Godio, conosciuto come Paolo Pergolese, che fu uno dei filosofi più celebri del XV secolo. Entrambe le tele risalgono all’800 e non se ne conoscono gli autori".

Le opere sono al secondo piano del palazzo e possono essere ammirate gratuitamente. "Il progetto – conclude Ilari – prevede il restauro di ulteriori sei ritratti ancora custoditi in deposito, per cui servono 8mila euro".

Sandro Franceschetti