Pesaro Tre nomi per il dopo Ricci

Il Partito Democratico di Pesaro ha tre possibili candidati per le elezioni di giugno, ma non intende organizzare le primarie. Nel frattempo, il centrodestra fatica a trovare un candidato. La situazione politica è ancora incerta.

Il Pd di Pesaro ha tre nomi sul tavolo per le elezioni di giugno ma nessuna voglia di fare le primarie. I nomi sono quelli di Andrea Biancani, consigliere regionale e da sempre recordman di preferenze, Daniele Vimini, vicesindaco e padre di ‘Pesaro capitale della cultura’, e Sara Mengucci, l’ex assessora che ha deciso da fare da terzo incomodo nel duello tra i primi due. Il rito delle consultazioni nelle sezioni non ha portato a nessuna fumata bianca e ora Giampiero Bellucci, segretario comunale del partito, ha convocato un gruppo ristretto di ‘saggi’ per trovare una soluzione. Purché non porti alle primarie.

Insomma, per ora è in salita la strada che porta al dopo Matteo Ricci (nella foto). Ma se il centrosinistra fatica, di certo non va in discesa il centrodestra, che a parole sogna di espugnare l’ultimo capoluogo di provincia marchigiano ancora in mano al Pd, ma nei fatti non ha ancora trovato un candidato. "Lo cercano leggendo l’elenco telefonico", ha ironizzato tempo fa lo stesso Ricci riferendosi ai vari personaggi contattati dall’opposizione. In principio era emerso Nardo Filippetti, imprenditore alberghiero, poi si è arrivati a Francesco Guazzolini, funzionario di Confindustria, passando per una consistente serie di ipotesi. Per ora tutte più o meno sfumate.

r.f.