Ponte Metauro, festa sia. Un 2 aprile formato-famiglia

Appuntamenti religiosi e intrattenimento nell’area del Santuario. Street food, magia, animazione e rievocazioni storiche con la Pandolfaccia.

Ponte Metauro, festa sia. Un 2 aprile formato-famiglia

Ponte Metauro, festa sia. Un 2 aprile formato-famiglia

Celebrazioni religiose per tutto l’arco della giornata, rievocazione storica grazie al gruppo La Pandolfaccia e diversi momenti di spettacolo. Sarà una giornata intensa quella di martedì 2 aprile per la festa della Madonna del Ponte Metauro che si concluderà con l’inaugurazione della nuova illuminazione del campanile e della croce della chiesa. Per tutta la giornata di martedì sono previste ben 6 celebrazioni religiose: si parte alle 8 con don Diego Fascinetti, parroco di Santa Maria Assunta di Cagli, alle 9 a celebrare sarà il parroco di Santa Maria del Ponte Antonio Interguglielmi, alle 10 sarà la volta del vicario generale don Marco Presciutti, mentre alle 11 è prevista l’ultima celebrazione della mattinata con il parroco di San Cristoforo Mauro Bargnesi. Nel pomeriggio altri due appuntamenti religiosi: alle 16 la messa sarà celebrata dal cancelliere generale e vicario giudiziale della diocesi, don Giorgio Giovanelli, e infine, alle 18 la messa solenne con il vescovo emerito di Fabriano e Matelica, monsignor Giancarlo Vecerrica.

Quella di Madonna Ponte continua ad essere una festa molto sentita dai fanesi e la sua importanza ha radici lontane: "Era passaggio obbligato – ha ricordato don Marco Polverari – per i pellegrini in cammino verso Loreto". Profondamente legato al Santuario è il gruppo storico della Pandolfaccia, che qui è nato 39 anni fa, per iniziativa di alcuni giovani. Cresciuta negli anni, la Pandolfaccia (oggi conta 150 iscritti) nella giornata di martedì 2 aprile organizzerà, nell’adiacente pineta, il corteo storico, ma anche gli accampamenti con la presenza degli arcieri ed un laboratorio di tiro. Dalle 10 sarà attiva la zona street food e poi una serie di appuntamenti per bambini e famiglie, dai giochi in legno (14.30), allo spettacoli di magia (17). Non mancheranno i burattini (18.15) e lo spettacolo del gruppo storico La Pandolfaccia (19.15).

Alle 19 un altro momento importante con "l’inaugurazione – ricorda il parroco don Antonio – di un murales realizzato al centro di aggregazione don Gualfardo, che si trova vicino alla parrocchia. L’opera, dell’artista Valeria Roberto, è dedicata a don Gualfardo, che per più di 40 anni ha animato la comunità parrocchiale". Sottolineato dal sindaco Massimo Seri e dall’assessore al Turismo Etienn Lucarelli "il forte legame spirituale e storico dei fanesi con il santuario". Si narra che fu proprio grazie alla madonna del Ponte che Rimini, nel medioevo si salvò dalla peste. Santuario visitato da ben due papi, nel 1958 da Pio XI e nel 1984 da papa Giovanni Paolo II.