Prove di dialogo tra città e universitari

Confronto ad “Urbino Capoluogo“ con il magnifico rettore Calcagnini e il sindaco Gambini. "Servono incentivi per i trasporti pubblici"

Prove di dialogo tra città e universitari

Prove di dialogo tra città e universitari

Incentivare la residenzialità, offrire aiuto per entrare nel mondo del lavoro, migliorare il trasporto pubblico, creare luoghi di aggregazione. Da queste richieste avanzate da Giovanni Alvarez, presidente del Consiglio degli studenti dell’Ateneo è partito il dibattito-confronto di ieri ad “Urbino Capoluogo“, col presidente Giorgio Londei (moderatore) il magnifico rettore Giorgio Calcagnini e il sindaco Gambini. Dibattito che si inserisce nel dialogo avviato dalle parti per creare una comunità studentesca sempre più integrata con la città. "Gli studenti tendono a percepirsi come corpo estraneo e questo va cambiato, stimolandoli a prendere la residenza, che servirebbe anche per avere un medico di base qui – spiega Alvarez –. Tra gli incentivi, va considerato l’aspetto dei trasporti: accanto a quelle per gli extraurbani, servono riduzioni per gli abbonamenti urbani, oltre a collegamenti migliori. All’Ateneo chiediamo un lavoro assiduo per favorire l’occupazione post laurea. Infine, sono necessari spazi aggregativi". Secondo Calcagnini, "Urbino è una città campus e questo va considerato anche in tema di servizi da fornire. Qualcosa è migliorato, ma qualcosa è peggiorato: per esempio, c’è più frequenza di collegamenti con Pesaro, ma ci sono meno autobus rapidi e non abbiamo collegamenti diretti con Roma. È però la Regione a dover capire l’importanza di investire su abbonamenti scontati. L’altro tema è che siamo in un contesto economico con realtà importanti, ma fatto di piccole imprese, a cui è difficile far capire l’importanza del capitale umano. Però, la nostra università è in una buona posizione, quanto a occupabilità post laurea. Importante è anche il riferimento alla sanità: trovarsi fuori casa con l’esigenza di un medico, senza averlo, non è auspicabile".

Sanità che pure Gambini ritiene "argomento da affrontare", mentre spiega: "Le Marche sono la regione che riceve meno denaro dallo Stato per i trasporti, solo 1,60 euro al chilometro, perciò dobbiamo chiedere conto anche a livello nazionale. Migliorare il servizio è un punto su cui dialogare con Adriabus e già c’è l’obiettivo di creare un altro anello, per Fermignano - Urbania - Sant’Angelo - Lunano - Macerata - Ca’ Gallo. Sui parcheggi, purtroppo la città deve essere sostenibile, tuttavia gli stalli a pagamento (400) sono molti meno di quelli gratuiti (700) e siamo entro i limiti di legge. Siamo d’accordo sulla necessità di luoghi d’aggregazione, e la possibilità di prendere la residenza c’è sempre stata, va solo promossa e incentivata, ma bisogna stare attenti sulle agevolazioni. Infine, si associa sempre la movida agli studenti, però spesso i problemi arrivano da persone che non studiano qua. Avere emesso ordinanze è stato complicato e doloroso, ma necessario. La presenza degli studenti è però vitale e vorrei che non si dicesse più che i cittadini siano contrari a loro. Urbino è consapevole da secoli che città e università siano tutt’uno".

Nicola Petricca