Provincia, dove ti metto. Gambini la vuole nel rudere ex Megas,. Paolini: ’Non se ne parla’

Il presidente dell’ente di via Gramsci liquida la proposta del vice: "Un’idea avventata, a essere gentili. Nella città ducale apriremo solo due stanze una volta a settimana". E i 5 Stelle dicono Canavaccio.

Provincia, dove ti metto. Gambini la vuole  nel rudere ex Megas,. Paolini:  ’Non se ne parla’

Provincia, dove ti metto. Gambini la vuole nel rudere ex Megas,. Paolini: ’Non se ne parla’

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini vuole portare la sede unica della Provincia nel rudere ex Megas in località Sasso. In altre parole, va chiuso il palazzo di via Gramsci a Pesaro per traslocare armi e bagagli nella zona artigianale di Urbino. Il sindaco ha proposto anche un rendering sul suo profilo social scrivendo: "La struttura è stata oggetto di apposite verifiche di staticità e idoneità. Insieme a Marche Multiservizi, che ha assunto l’impegno formale a partecipare alla riqualificazione dell’immobile, abbiamo definito il progetto sulla base della destinazione definitiva che gli è stato attribuito. Ora che la Provincia deve necessariamente trasferire la sede dei suoi uffici, a causa di problemi strutturali dell’edificio (di via Gramsci ndr) in cui si trova, visto che è stato decretato definitivamente lo status di Urbino capoluogo, credo che la nostra città abbia le carte in regola per ospitare la sede della nostra Provincia. Per questo ho proposto di utilizzare l’edificio ex Megas, che verrà riqualificato, per la nuova sede degli uffici della nostra Provincia. Credo sia una soluzione valida anche per il territorio, in quanto la nostra Città si trova in una posizione centrale tra le aree della costa e quelle interne, quindi può servire tutto il territorio in un modo finalmente più equilibrato, dando davvero significato alla definizione della Provincia come “Casa dei Comuni".

Risponde a Gambini, che è anche vice presidente della Provincia, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini: "Dico a Gambini che la sua proposta di trasferirci tutti a Urbino è avventata ed è la definizione più gentile che mi viene in mente. Non se ne parla lontanamente. Apriremo una stanza in piazza della Repubblica per ricevere una volta alla settimana i sindaci o gli assessori dei comuni interni evitando loro di scendere fino a Pesaro. Avevamo già delle stanze ricavate nel collegio Raffaello e useremo quelle. Invece stiamo continuando la trattativa con banca d’Italia – dice Paolini – per acquistare la sua ex sede di via Rossini".

C’è anche una terza idea. E’ stata lanciata dal movimento 5 Stelle di Urbino: "Portiamo la Provincia nell’ex Osca di Canavaccio di proprietà comunale. Ma intanto ci chiediamo dove sia finita la tanto decantata capacità imprenditoriale di Gambini nel caso del rudere ex Megas. Lo scheletro di cemento armato sotto gli occhi di tutti rappresenta il fallimento della politica gambiniana - esclama Roberto Balduini, capolista della lista dei Cinque stelle in appoggio alla coalizione ‘La città che verrà’ di Federico Scaramucci -. Il rudere, ricordiamolo, già pagato due volte dai cittadini: la prima volta per la costruzione dello scheletro, la seconda volta nel 2014 quando il neo sindaco Gambini l’acquistò ad una cifra esorbitante, come permuta di azioni di Marche Multiservizi, con la promessa di risistemarlo. E dopo 10 anni di nulla, ora chiede ai contribuenti di sborsare per la terza volta altri soldi. Siamo completamente contrari".

Secondo Balduini ci sarebbe, poco più in là in linea d’area, la soluzione: "Canavaccio è facilmente raggiungibile anche da tutti quei cittadini che gravitano nella Valle del Metauro. Un luogo, l’ex Osca, che veramente potrebbe essere rivitalizzato da un centro che ospiti gli uffici provinciali con i suoi dipendenti, e una sala, quella per il Consiglio provinciale, polifunzionale, da utilizzare anche come centro di aggregazione e auditorium, in grado di ospitare sia concerti che opere teatrali".