Quasi 30 anni in consiglio Le battaglie perse e vinte

Tanti messaggi di cordoglio dalla politica. "E quei viaggi memorabili in moto"

Quasi 30 anni in consiglio  Le battaglie perse e vinte

Quasi 30 anni in consiglio Le battaglie perse e vinte

Se n’è andato Ilaro Barbanti dopo essere stato per quasi trent’anni in consiglio comunale dal 1990 al 2019. Il sindaco Matteo Ricci lo definisce così: "Era l’amministratore del sorriso, che con esperienza, puntualità ed eleganza ha guidato la città. Un uomo di esperienza, che ha dimostrato dedizione, attaccamento e amore per Pesaro". L’anima democristiana di Ilaro Barbanti è stata capace di conquistare i nuovi compagni di partito del Pd provenienti dall’esperienza comunista. Barbanti ha fatto il vice sindaco prima con Oriano Giovanelli: "Nemmeno il male che lo pervadeva da qualche anno – racconta l’ex sindaco – è riuscito a cancellare l suo sorriso e la voglia di esserci sempre con quel calore e quella disponibilità al prossimo che è stata la sua cifra di amministratore e di uomo. Abbiamo condiviso un percorso che si è fatto sempre più comune, senza mai uno screzio: con lui era praticamente impossibile litigare. Mancherai a tanti". Se con Giovanelli aveva condiviso il difficile complicato passaggio tra la prima e la seconda repubblica e poi la fusione tra Margherita e Ds nel Pd, l’uomo venuto dal laboratorio di analisi ha conquistato anche i più giovani sindaci comunisti come Luca Ceriscioli a Matteo Ricci: "Era un amico, oltre che un politico di cui ho avuto modo di apprezzare – dice Ricci – l’impegno nel lavoro, la puntualità nell’affrontare i problemi quando è stato consigliere, assessore, vicesindaco e presidente del Consiglio comunale". "Trasmetteva come pochi l’entusiasmo nel risolvere i problemi – dice Luca Ceriscioli – con una grande capacità di puntare sulla positività".

Ecco una serie di ricordi. Daniele Vimini: "Ciao Ilaro, il tuo sorriso, la voglia di fare e di non fermarsi alle difficoltà quando si trattava di fare qualcosa di importante per Pesaro, ma anche il sapere come divertirsi e fare squadra con i suoi famosi auguri in rima. Un grande vicesindaco, amante di Pesaro, del mare e di Rocca Costanza della cui prima riapertura fu protagonista con Guidumberto Chiocci". Marco Perugini: "E’ stato un presidente molto attento; un esempio per tanti giovani amministratori". Giuseppina Catalano: "Ilaro me lo ricordo quando lavoravamo tutti e due all’ospedale e abbiamo combattuto per conquistare gli spazi della Caserma Cinelli per il San Salvatore. Quella volta abbiamo lottato e vinto. Che venga ancora il tempo delle vittorie per questo nostro Ospedale". Andrea Biancani: "Con profondo rammarico ho appreso della scomparsa di Ilaro a cui, purtroppo, non ho potuto rivolgere l’ultimo saluto. Oltre alla passione politica ci legava la passione per la moto, con la quale, nel corso della sua vita, ha fatto viaggi memorabili. Un vero motociclista, instancabile e avventuroso, amante della vita".

Luigi Luminati