Quattro chilometri di adrenalina. E’ la cronoscalata del San Bartolo

La 2ª edizione della Cronoscalata "Trofeo San Bartolo" organizzata dalle Pantere Rosa promuove lo sport e la solidarietà femminile, con una gara emozionante e una festa finale.

Quattro chilometri di adrenalina. E’ la cronoscalata del San Bartolo

Quattro chilometri di adrenalina. E’ la cronoscalata del San Bartolo

Cosa c’è di più bello che pedalare sulla Panoramica in primavera? Domenica 28 aprile, però, sarà ancora più stimolante per chi s’iscriverà alla 2ª edizione della Cronoscalata "Trofeo San Bartolo": dalle 9 del mattino, 4 km di adrenalina pura con partenze da via Angeli, scandite a distanza di un minuto, e arrivo nel piazzale del ristorante Giba’s. L’organizzazione è a cura delle Pantere Rosa (foto), che meritano applausi per il loro impegno: "Siamo un’Asd nata nel 2010, fondata con grande coraggio da sole donne - ricorda la presidente Luigina Montanari -. Non vogliamo che scompaia quel senso di aggregazione che c’era attorno alle due ruote e che dopo la pandemia è un po’ scemato". Anche per questo la premiazione in Piazzale Europa, a Baia Flaminia, si trasformerà in una grande festa: "Il buffet lo prepariamo noi e state certi che sarà favoloso", dicono le cicliste rosa, super sportive ma anche ottime cuoche. Le categorie in gara saranno nove, divise per età: premi in palio per i primi tre di ciascuna. Interessante anche il fatto che questa cronoscalata fa parte di un circuito provinciale: "Da qui alla fine dell’estate ce ne saranno altre tre: una a Candelara, una a Fossombrone e l’ultima sul Catria - spiega il presidente di Acsi Dante Gregorini -. Alla fine di queste 4 prove verrà stilata una classifica e il primo sarà campione provinciale". Elogi dall’assessore allo sport Mila Della Dora: "Fa parte dell’indole femminile rimboccarsi le maniche e pensare agli altri. Perché organizzare una manifestazione del genere non è affatto semplice e le Pantere Rosa, con il loro impegno, non solo aiutano la valorizzazione del territorio e promuovono la mobilità sostenibile ma diffondono emozioni, amicizia e un senso di condivisione di cui abbiamo un grande bisogno".

Elisabetta Ferri