Raffica di multe al mercato. Insurrezione al parcheggio: "La segnaletica non si vedeva"

Sanzioni per un centinaio di persone che andavano tra le bancarelle del San Decenzio. Il motivo: non avevano messo il disco orario, secondo le nuove regole. "Inaccettabile"

Il mercato al San Decenzio

Il mercato al San Decenzio

Pesaro, 17 aprile 2024 – Un vero disastro. Chi ieri è andato al mercato di San Decenzio e si è ritrovato la multa da 29,40 euro per non aver usato o esposto il disco orario, ha lasciato il parcheggio di via Mirabelli, lanciando anatemi contro l’amministrazione comunale. Una sorte toccata ad almeno cento automobilisti, tutti quelli cioè che non si sono accorti della novità, entrata in vigore il 28 marzo, ma resa evidente solo con il fioccare di multe.

Di quale novità si sta parlando? C’è una ordinanza che dispone nuovi termini di utilizzo del parcheggio fuori dal cimitero e al servizio del mercato di San Decenzio. Questa ordinanza, la 701/2024, dispone che tutti i martedì e nei giorni di mercato straordinario, dalle 9 alle 13, in via Mirabelli si sosti per un massimo di 120 minuti a condizione di esporre il disco orario. Il provvedimento risponde alle esigenza degli ambulanti di non veder occupati i 200 posti auto da camper che stazionano, invece, in modo permanente o da un lento o nullo ricambio di veicoli.

"Questo è rubare i soldi dalle tasche dei cittadini" ha osservato, ieri, una delle signore tra i cento multati, mentre cercava con lo sguardo se ci fosse ancora traccia dell’agente verificatore. "Le persone vengono al mercato per risparmiare due soldi e trovano la multa di 30 euro sul parabrezza: bell’affare". E’ tardi, dovrebbe rientrare, ma non trova pace: "Non è giusto, ma che roba è?". E’ talmente indispettita che parte, battagliera, alla volta del vigile. Ce ne sono due di pattuglie all’opera: a fare servizio sono in quattro, il ritmo verificatore è zelantissimo. C’è chi si ferma per aver terminato il libretto. La signora si avvicina ad uno degli uomini in divisa il quale è circondato da persone, soprattutto signore, con lo stesso interrogativo: "Che novità è questa?". Alla spiegazione del disco orario, alle persone monta la rabbia: "Da quando? E soprattutto come avremmo dovuto fare per saperlo?".

La pattuglia indica la segnaletica presente negli ingressi dell’area di sosta. "Cartelli? Non ho visto nulla". C’è chi va a vedere, mentre chi l’ha fatto torna per sbertucciare gli agenti: "E quella la chiamate segnaletica? C’è anche un errore". Andiamo a vedere anche noi e troviamo un capannello di cittadini che rimbrottano: "Ma è normale appiccicare un avviso di carta con lo scotch e scrivere l’ordinanza con un pennarello?" è il dubbio di uno dei presenti. L’errore è nel testo: “tutti i martedì di mercato straordimario“, invece di straordinario. C’è chi scuote la testa e chi legge il pensiero degli altri: "Il grave è che non si vede. E’ talmente piccolo che si fatica a notarlo: quando sono arrivato avevo le macchine dietro e sono entrato come sempre. Le strisce sono bianche e il dubbio non mi è venuto". Più di uno pensa, seriamente, di contestare la multa: "Aspetto che mi verrà il verbale a casa e farò ricorso dal Prefetto. Perderò il beneficio di pagare il 30% in meno, ma almeno faccio valere il principio. Secondo me non è giusto questo comportamento". Per una signora, anche questa multata, la segnaletica presente crea confusione:"il segnale che è di lato alla mia automobile indica sosta libera: troppa confusione". La gente non ce l’ha con gli agenti della municipale: "Scusi se mi sono scaldata – dice un’altra multata –: voi non avete colpa nel far rispettare le regole, ma queste vanno evidenziate meglio. Dite in Comune di fare dei cartelli grandi, con le scritte evidenti, sparsi un po’ ovunque, per almeno i primi mesi. Quello di stamattina è stato un ladrocinio".