"Riaprite la galleria, ci sono disagi enormi"

Si lamentano gli automobilisti che la mattina devono fare viaggi più lenti e pericolosi. La testimonianza di una dipendente universitaria

"Riaprite la galleria, ci sono disagi enormi"

"Riaprite la galleria, ci sono disagi enormi"

Quando raggiungere Urbino da Bivio Borzaga diventa una traversia. Non nel puro senso letterale del termine. Ugualmente, se non di più, lo è anche per uscire dalla città. Il nodo è la galleria di Ca’ Gulino, protagonista del tragico incidente dello scorso dicembre dove sono morte le persone a bordo di un’ambulanza. I lavori di ripristino sono iniziati e sono stati fatti, la via è stata riaperta ma solo a un senso. Infatti se si deve arriva a Urbino da Fermignano bisogna usare la vecchia strada, quella delle Conce che però non risulta adeguata.

Sono tante le persone che lamentano al situazione, tra queste c’è Maria Grazia Pandolfi. La signora, che dal 1988 lavora all’Università, ogni giorno da Calcinelli si mette in viaggio verso l’Ateneo: "Mi chiedo cosa si aspetta a ripristinare la viabilità. All’andata ci sono delle enormi code, la vecchia strada è piena di buche. Per non parlare del ritorno. Nella galleria c’è il limite dei 40 chilometri orari che è particolarmente difficile da rispettare. Secondo me non è nemmeno sicuro".

Perché secondo lei le condizioni non garantistico una viabilità tranquilla?

"Si immagini che prima di entrare nella galleria c’è l’autovelox che giustamente controlla la velocità. Ma i 40 sono davvero pochi perché si rischia davvero di non riuscire a rispettarli. Sei alla guida ma c’è chi va più veloce e chi rallenta e frena bruscamente. Ecco, secondo me un tratto così lungo, al chiuso, da percorrere in queste condizioni non è facile né tantomeno sicuro. Perché ancora non l’hanno ripristinata a doppio senso di circolazione?".

Invece all’andata che situazione trova?

"Parto da Calcinelli, dove vivo, alle 7. Prima del solito e arrivo a Urbino alle 7,45. Il viaggio ora richiede almeno un quarto d’ora in più. Quello che è successo è una tragedia però dopo quasi cinque mesi perché, ancora, siamo a metà viabilità con due diverse strade da seguire?".

Ci faccia un quadro mattutino, appena esce da Bivio Borzaga?

"Le file sono lunghe. La maggior parte sono automobili di lavoratori e studenti pendolari e non oso immaginare cosa accade alle 8 con gli autobus scolastici. Ricordiamoci che Fermignano e Canavaccio sono anche sedi industriali (oltre a collegare Fano e Cagli e la Vallata del Metauro) quindi ci sono i mezzi, anche pesanti, dei lavoratori. La strada delle Conce, con la bretella, era diventata ad uso dei residenti e non è adeguata perché stretta, con le curve e piena di buche e avvallamenti. Hanno fatto un po’ di asfalto ma sono dei piccolissimi fazzoletti".

Francesco Pierucci