Riceci, l’atto della Provincia che blinda l’area: "Bisogna porre il vincolo ambientale totale"

Il presidente Paolini: "Non ci sono più scuse per la Regione. Inviata alla commissione la nostra decisione e la relazione tecnica"

Riceci, l’atto della Provincia che blinda l’area: "Bisogna porre il vincolo ambientale totale"

Riceci, l’atto della Provincia che blinda l’area: "Bisogna porre il vincolo ambientale totale"

Riceci, ultimo atto. La Provincia blinda la collina verde con le stradine bianche e la vista su Urbino. Marche Multiservizi i intendeva trasformarla in una delle più grandi pattumiere d’Italia. Ora la Provincia appone un vincolo ambientale-morfologico che non ammette deroghe o scorciatoie. Ma da sola non basta. Serve la ratifica della Regione, che non sta arrivando. Il presidente della Provincia Giuseppe Paolini ci ha detto: "I nostri uffici, con un importante documento di carattere istruttorio inviato alla commissione regionale lo scorso 10 maggio, hanno riconosciuto che Riceci è una vallata di pregio che merita la tutela. Riteniamo che la Regione abbia ora in mano elementi rilevanti, grazie a questo nostro contributo, per addivenire alla conclusione del procedimento sulla valutazione del vincolo paesaggistico sull’area. Come peraltro richiesto dal Comune di Petriano".

Che aggiunge: "Ora è la commissione regionale per la tutela del paesaggio a doversi esprimere in merito. Abbiamo fatto sopralluoghi con la Soprintendenza, rispondendo alla richiesta della commissione, i nostri uffici hanno prodotto lo studio con le analisi delle componenti paesaggistiche. Un documento molto dettagliato e approfondito sulla ricostruzione della valenza storica e paesaggistica dell’area. Dove si sottolinea tra l’altro il valore ecologico di grado elevato per le caratteristiche fisiche, morfologiche e biologiche. Oltre al valore di visione e percezione del paesaggio considerato, che risulta essere significativo. Non solo: nel documento si evidenzia che il paesaggio di Riceci è curato, gestito, disegnato e preso in carico da centinaia di anni di storia sulla base della responsabilità della comunità locale. Ed è degno di essere difeso. Noi abbiamo trasmesso lo studio prodotto dai tecnici della Provincia alla commissione regionale per la tutela del paesaggio e in particolare è stato consegnato alla presidente Maria Cristina Borocci. Siamo certi che nell’ambito del procedimento sulla valutazione di apposizione regionale del vincolo, i nostri uffici hanno fornito un apporto fondamentale. Crediamo che ora la Regione abbia quindi tutti gli elementi per potersi esprimere rapidamente nell’apporre il vincolo totale su quella magnifica e simbolica collina marchigiana".

ro.da.