Rimini: ora i numeri sono da big. Domenica serve la migliore Vis

I romagnoli viaggiano al livello del Cesena dopo il cambio di allenatore: 4 vittorie e un pari negli ultimi 5 turni

Rimini: ora i numeri sono da big. Domenica serve la migliore Vis

Rimini: ora i numeri sono da big. Domenica serve la migliore Vis

L’unica squadra in grado di marciare al ritmo del Cesena nelle ultime 5 giornate (4 vittorie e un pari), si è tolta pure lo sfizio di eliminarla dalla coppa sbancando il Manuzzi. Ecco il Rimini che domenica sera (20,45) sarà di scena al Benelli. Trasformato da Troise, subentrato a Raimondi dopo 7 gare. Nelle prime 8 giornate i biancorossi romagnoli avevano perso 6 volte incassando 22 reti; nelle ultime 6 porta blindata: 4 vittorie e 2 pareggi e appena 2 reti al passivo. Più il successo di coppa. Dall’ultimo posto a un passo dalla zona playoff. Merito anche di un portiere come l’ex Parma Colombi, arrivato a stagione in corso. Brutto cliente il Rimini attuale per la Vis, tutto il contrario per rendimento rispetto alla Lucchese che era partita forte per poi sbracare. Sarà interessante il duello fra centravanti: Morra, ex Piacenza, sta vivendo la sua miglior stagione con 7 centri; Sylla, a quota 5, è parimenti ‘on fire’. Rimini forte anche sulle palle alte (ci sono pure i centimetri di Cernigoi e capitan Gigli, oltre al ritrovato Delcarro). Rimini dotato di strappi ed estro col mancino di Lamesta, trequartista dietro le punte. Qualitativo nel mezzo con Megelaitis, Langella e Iacoponi. E con la singolarità di una difesa formata da tutti centrali.

Si è capito, servirà la migliore Vis. Quella del primo tempo di Lucca, per intenderci. Aggressiva, propositiva, incisiva. Simone Banchieri, recuperati quasi tutti i giocatori (all’appello mancano solo Neri e Diop, oltre allo squalificato Valdifiori, mentre Marcandella è ormai finito ai margini), sta lavorando sull’assetto dell’ultima trasferta, con la riproposizione della difesa a quattro. Toccherà quasi certamente al rientrante Di Paola rimpiazzare il regista. Probabile la conferma di Matteo Rossetti, ex di turno. La curva vissina chiama tutti a raccolta per una partita che può rivelarsi di grande importanza, al di là della storica rivalità e alla vigilia della festa per i 125 anni.

Quella in arrivo sarà la sfida numero 61 tra Vis e Rimini in campionato, compreso lo spareggio di Arezzo. Mille storie in un arco di 84 anni, da quella volta che Copponi fu espulso a metà ripresa e la Vis sbancò Rimini (0-3) con Giordano in porta, all’umiliazione del recente 5-0 al Romeo Neri (4 gol incassati nei primi 24 minuti, record negativo), ferita ancora sanguinante. E dire che di quel Rimini oggi sono rimasti solo due giocatori: Pietrangeli e Delcarro. Di fatto, sono state le Vis migliori a dare soddisfazioni in questa sfida nell’arco dei decenni: quelle di Corsi, Zecca, Becchetti, Nicoletti, Attardi, Arrigoni. Soddisfazioni che mancano da un pezzo: la Vis non batte i Malatesta al Benelli proprio da quel lontano 1999-2000, 2-0 firmato Ortoli e Gennari. Nel nuovo secolo tre vittorie dei romagnoli (una esterna) e 4 pareggi, ultimo lo 0-0 a Pesaro del febbraio scorso. Nel consuntivo si è appena consumato il sorpasso dei romagnoli sui pesaresi: ora siamo 18 vittorie a 17, con 25 pareggi. Urge aggiornare le cifre in meglio.